ADEODATO MALATESTA

Adeodato Malatesta è nato il 6 maggio 1806 e deceduto il 24 dicembre 1891, è stato un pittore italiano, formato in un grande stile neoclassico, raffigurante per lo più soggetti sacri e storici.


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BIOGRAFIA DI ADEODATO MALATESTA

È nato a Modena. Suo padre era un capitano dell’esercito granducale di Modena e aveva programmato una carriera per il ragazzo in ordini religiosi, ma suo zio vedendo la sua disposizione per le arti, incoraggiò il giovane ad iscriversi all’Accademia Reale di Belle Arti di Modena (Accademia Atestina), dove il direttore dell’Academy, il professor Giuseppe Pisani, vedendo l’abilità del giovane, ottenne per lui uno stipendio per studiare a Firenze sotto gli artisti neoclassici Benvenuti, Bezzuoli e Bartolini. A Firenze, ma per la chiesa di San Francesco di Modena, dipinse San Francesco che riceve le stimmate. Dipinse anche una Santa Filomena per la sua chiesa votiva di Modena.

Trasferitosi a Roma, dipinse Miracolo di San Francesco per una chiesa a Massa Carrara; e la Vestizione di Alfonso d’Este, che fu inviata a Vienna. La sua permanenza a Roma fu interrotta quando il suo stipendio fu sospeso per il sospetto che avesse delle tendenze liberali. Malatesta lasciò Roma e lavorò al Palazzo Papadopoli sul Canal Grande a Venezia, dove dipinse un San Marco.
Ha continuato a essere attivo, dipingendo il sipario del Teatro Comunale. Per la contessa Boschetti di Modena dipinse due grandi tele raffiguranti Abramo che bandiscono Agar e il Tobiolo. Dipinse una tela ad olio l’Invalido della grande armata; una crocifissione; una fuga in Egitto; e matrimonio della Vergine. Queste ultime tre tele sono grandi e popolate con molte figure. Dipinse il San Bartolomeo trovato a Fiumalbo; un ritratto della contessa Spalletti, vestita da amazzone; un San Paolo per Concordia in provincia di Modena; una Madonna con diversi santi trovata nella chiesa dei Domenicani a Modena; Completò i ritratti dei Duchi Francesco IV e Francesco V di Modena e della figlia di quest’ultimo. Dipinse anche un ritratto dei duchi di Chambord e il primo figlio del duca di Parma.

Dipinse anche una grande tela storica, La disfatta di Ezzelino da Romano, che ricevette il premio principale alla mostra fiorentina del 1862. Tra le altre opere, dipinse un San Girolamo per la chiesa di Cadecoppi, a Camposanto, in provincia di Modena; una pala d’altare della Madonna in trono con quattro santi per la chiesa di Ponzano Bolognese; una cena a Emmaus per la chiesa parrocchiale di Legnago; una gloria di San Giuseppe per una chiesa veronese; un matrimonio mistico di Santa Caterina per la chiesa di San Carlo a Modena; Misteri della Passione in otto tele, metà affreschi e metà olio su tela per il Collegio di San Carlo di Modena. Nella chiesa di San Domenico dipinse un affresco per la cupola, raffigurante un San Domenico, che emerge dal cielo, circondato da angeli. Ha anche dipinto opere di genere, tra cui: una Fruttivendola;una Servetta, il Pifferaio e il Buon Augurio. Ha anche progettato una statua di Luigi Muratori eretta nella piazza del suo nome a Modena.

Nel 1877, oltre alla direzione dell’Accademia, viene nominato direttore della Commissione Reale per la cura dei monumenti e delle opere d’arte in Emilia. Nel 1882 divenne direttore della Galleria Estense di Modena. Malatesta è stata iscritta ad honorem in molte accademie d’Italia. Fu insignito della Croce Estense di San Contado (Ordine dell’Aquila d’Este), divenne ufficiale dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro e dell’Ordine della Corona d’Italia. È descritto da Ashton Rollins Willard come un “gentiluomo maestoso e cortigiano della vecchia scuola, con un’opinione non troppo alta delle sue stesse conquiste”, attivo in un centro provinciale, e osserva che “il carattere generale del lavoro di Malatesta e il suo persistente l’adesione alla pittura figurativa nel modo storico italiano in un’epoca in cui la tendenza generale era verso una forma di espressione più naturalistica, lo colloca nello stesso gruppo con Podesti e gli altri pittori storici del periodo centrale “del XIX secolo.

Adeodato Malatesta morì a Modena il 24 dicembre 1891. Suo figlio, Narciso, era anche un noto pittore.Tra i suoi allievi c’era Antonio Simonazzi.

 

Adeodato Malatesta
Adeodato Malatesta

 

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