VALUTAZIONE gratuita dei dipinti di Ferruccio Ferrazzi
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LE QUOTAZIONI di Ferruccio Ferrazzi
Il prezzo delle sue opere di grandi dimensioni, sono stimati tra 16.000 e i 30.000 euro. Le stime per i dipinti di media grandezza invece possono raggiungono prezzi tra i 5.000 e gli 7.000 euro.
Siamo a disposizione tramite il nostro perito ed esperto d’arte per stimare e valutare gratuitamente le opere di Ferruccio Ferrazzi.
Per ricevere la stima o quotazione bisogna inviare una foto del dipinto, specificando le misure al netto della cornice, utilizzando il form presente in ogni pagina del sito web, oppure tramite mail o con whatsapp al numero: 3482858142.
Riceverete una risposta il prima possibile, in linea con il valore di mercato attuale secondo le nostre accurate considerazioni.
Valutiamo l’acquisto del dipinto se risulta di nostro interesse.
N.B. Le precedenti valutazioni sono puramente indicative, e per una stima corretta e gratuita si prega di inviare una foto ai nostri esperti.
RIEPILOGO QUOTAZIONI INDICATIVE FERRUCCIO FERRAZZI
| Tipologia opere | Dimensione | Quotazione |
| Olio su tela | grandi | 16.000 – 30.000 Euro |
| Olio su tela | medie | 5.000 – 7.000 Euro |
| Olio su tela | piccole | 2.000 – 4.000 Euro |
| Opere grafiche | 1.000 – 4.000 Euro |
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BIOGRAFIA FERRUCCIO FERRAZZI
Ferruccio Ferrazzi nasce a Roma il 15 marzo 1891, fratello maggiore di tre, il padre scultore lo inizia all’arte.
Suo padre, Stanislao, è uno scultore che lo inizia all’arte. Ferruccio è il fratello maggiore di altri tre figli: Riccardo che diventerà pittore con il nome di Benvenuto, in ricordo del Cellini, Adele e Maria.
Nel 1896 si trasferì a Recanati con la famiglia, dove a seguito di una grave malattia, riportò danni all’orecchio, che ne condizionò il carattere, rendendolo timido e introverso.
A distanza di tre anni con la famiglia rientrò a Roma dove realizzò il suo studio, scegliendo spesso il paesaggio della zona come soggetto per i suoi dipinti. Dal 1908 frequenta la Scuola libera del nudo e l’Accademia di Francia.
L’istituto Catel gli assegna una borsa di studio e lo affida alla tutela del pittore tedesco Max Roeder.
Nel 1911 la Galleria d’Arte Moderna acquista un quadro di Ferruccio Ferrazzi, “Il focolare”, esposto nella mostra internazionale di Roma.
Nel 1912 espone alla Biennale di Venezia e l’anno successivo gli viene assegnato il pensionato nazionale, del quale viene privato nel 1916, quando alla Mostra degli Amatori e Cultori, presenta una serie di opere “futuriste”.
Futurismo:
L’influsso futurista differenziò lo stile di Ferruccio Ferrazzi, da quello degli altri artisti della Secessione romana. Con successo partecipa nel 1920 alla Biennale di Venezia e nel 1921 allestisce una personale presso la Casa d’Arte di Prampolini, dove mise in mostra solo opere su carta, compresi due oli, realizzate per la maggior parte in Sardegna.
Nel 1923 presenta alcuni quadri e due sculture nella Biennale Romana: sono anni di successi culminati con la nomina ad Accademico di San Luca e il premio del Carnegie Institute.
Nel 1926 partecipa all’Esibizione di arte moderna allestita a New York. Lo stesso anno riceve il Premio Carnegie. Nel 1929 diventa docente di decorazione pittorica all’Accademia di Belle Arti di Roma e tra i suoi allievi si troviamo Renato Guttuso.
Due anni dopo espose alla Prima Quadriennale d’Arte Nazionale di Roma e nnostante non fosse iscritto al Partito Fascista, viene nominato Accademico d’Italia. Negli anni ’30 partecipa alla mostra sul Novecento italiano, presso Buenos Aires.
Successivamente realizza due grandi encausti nella Sala del Galilei dell’Università di Padova. Espose in una grande personale nella Galleria di Roma
Nel 1933 venne eletto tra i membri della Reale Accademia d’Italia. L’anno dopo lavorò al mosaico con l’Annunciazione che orna la facciata della chiesa dell’Annunziata a Sabaudia.
Nel 1934 prese parte alla Biennale di Venezia, dove espose il consistente lotto di tredici dipinti, tra cui Nostalgia, acquistato dalla presidenza del Consiglio. Gli anni successivi alla guerra lo vedono impegnato anche in grandi lavori di affresco e di mosaico e scultura.
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