GUGLIELMO ZOCCHI

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LE QUOTAZIONI di Guglielmo Zocchi

I dipinti di grandi dimensioni e ottima fattura possono superare i 20.000 Euro. Per quelli di medie dimensioni i prezzi variano dai 3.000 ai 6.000 euro. Per i quadri di piccole dimensioni il valore varia tra i 2.000 e i 4.000 euro.

Siamo a disposizione tramite il nostro perito ed esperto d’arte per stimare e valutare gratuitamente le opere di Guglielmo Zocchi.

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Ci riserviamo di valutare l’acquisto del quadro se risulta di nostro interesse.

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QUOTAZIONI INDICATIVE GUGLIELMO ZOCCHI

 

Tipologia opere	Dimensione	Quotazione
Olio su tela	medie	3.000 – 6.000 Euro
Olio su tela	piccole	2.000 – 4.000 Euro
Olio su tela –	medie -grandi	oltre i 20.000 Euro

 

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BIOGRAFIA DI GUGLIELMO ZOCCHI

Guglielmo Zocchi, nato nella vivace Firenze del 1874, proveniva da una famiglia profondamente radicata nel mondo dell’arte. Cresciuto in un ambiente permeato di creatività, il giovane Zocchi fu subito attratto dalla pennellata e dalla tavolozza dei colori. Le sue prime esperienze artistiche furono plasmate sotto la guida di Tito Conti, un rinomato pittore fiorentino, noto per le sue opere storiche e ritratti di rilievo.

L’Espansione del Talento

Lontano dalle luci delle esposizioni ufficiali, Zocchi si dedicò anima e corpo alle committenze private. Il suo lavoro non tardò a catturare l’attenzione dell’alta società, che lo reclamava per decorare le loro case con opere di fascino e raffinatezza. L’artista trovò terreno fertile soprattutto all’estero, dove la sua arte trovava un pubblico devoto tra le élite borghesi, aristocratiche e politiche.

La Maturazione Artistica

Nel cuore della sua produzione artistica fiorirono soprattutto le scene ambientate nell’antica Grecia e a Roma, immerse in un’atmosfera neo-pompeiana. La maestria di Zocchi risiedeva nella capacità di catturare l’essenza di quei tempi lontani, trasportando lo spettatore in un viaggio attraverso epoche dorate e mitologiche.

Il Mistero dell’Artista Errante

Tuttavia, la vita di Guglielmo Zocchi rimane avvolta nel mistero. Le tracce della sua esistenza si perdono tra le collezioni private sparse in Inghilterra, Germania e Stati Uniti. Sebbene la sua opera sia vasta e rinomata, le informazioni sulla sua vita rimangono frammentarie e incerte. Forse è proprio questo alone di mistero a conferire un fascino particolare al mito di Zocchi, un artista errante tra le ombre del tempo.

Il Rinascimento di un Genere Artistico

Guglielmo Zocchi, sin dagli albori degli anni Novanta, si distinse come un discendente diretto di quel movimento pittorico introdotto in Italia dal celebre artista olandese Lawrence Alma-Tadema. Il fervore artistico scaturito dagli scavi di Pompei ed Ercolano costituì una fonte inesauribile di ispirazione per il giovane Zocchi.

Egli si impose come il principale artefice di un nuovo modo di dipingere, mirante a riportare in vita la magnificenza e l’eleganza del mondo romano e greco. La sua attenzione al dettaglio storico era encomiabile, non limitandosi agli ambienti, ma estendendosi anche agli oggetti, ai tessuti, alle decorazioni e alle acconciature.

Un vasto panorama di artisti si unì a lui nell’interpretare il genere neo-pompeiano, soddisfacendo le richieste del mercato internazionale e dell’illustre Maison Goupil. Le classi più agiate del tempo amavano adornare le proprie dimore con dipinti dall’aura antichizzante, capaci di evocare le virtù dei tempi passati.

Un’Elegante Rievocazione del Passato

Lo studio accurato dell’antico condotto da Alma-Tadema si trasfigurò nelle opere di Zocchi in una rievocazione affascinante, capace di permeare ogni tela. Tuttavia, se nel lavoro del primo l’antichità veniva evocata con rigore storico, nelle opere del secondo essa si trasformava in pura fantasia e suggestione.

Elementi provenienti da epoche diverse si fondevano armoniosamente, quasi a suggerire un’incontro visionario tra il mondo classico e la sontuosità del Settecento. Ciò che emergeva dalle opere di Guglielmo Zocchi non era tanto un revival delle usanze antiche e delle virtù greco-romane, quanto piuttosto un senso di lussuria e di piacere estetico. Ecco perché i suoi dipinti godevano di grande apprezzamento anche oltre i confini nazionali.

L’Espressione Caleidoscopica dell’Antichità per Guglielmo Zocchi

Le opere di Zocchi si distinguevano per una vivacità e una cromia vibrante, come si può osservare in capolavori come:

• “Idillio Classico”;
• “Il Centro dell’Attenzione”;
• “Madre con Bambino”;
• “Donna presso la Fontana”.

In queste composizioni, figure femminili avvolte in abiti e pettinature d’epoca svolgevano attività quotidiane in ambientazioni che richiamavano cortili o interni affrescati in stile pompeiano.

Questi dipinti erano pervasi da una luce calda e da una tavolozza vivace. Elementi decorativi come fregi pittorici e scultorei, volute ornamentali, colonne scanalate e anfore arricchivano lo sfondo su cui si stagliavano figure eteree e seducenti. Esempi paradigmatici di questa poetica sono:

• “Figura Pompeiana in un Portico”;
• “Nel Tempio di Venere”;
• “Saffo”;
• “Giovane dell’Antica Roma”.

L’Incanto del Settecento

Nell’ampio panorama dell’arte, Guglielmo Zocchi emerge come un abile manipolatore dei colori e delle forme, guidato dalla voglia di esplorare nuovi orizzonti. Attraverso la sua tavolozza vibrante, Zocchi ci trasporta in un mondo avvolto nell’eleganza del Settecento, dove la pomposità delle ambientazioni diviene il palcoscenico per vivaci scene di svago e intrattenimento.

Le pennellate sapienti dell’artista ritraggono donne sontuosamente abbigliate, immerse in un’atmosfera di tranquillo piacere. Non più confinate nella staticità dei ritratti formali, queste figure prendono vita, animando gli spazi opulenti dei salotti settecenteschi.

L’Armonia dei Dettagli

Intricati arabeschi decorano le pareti, mentre lampadari scintillanti diffondono una luce soffusa su scenari riccamente arredati. I morbidi tessuti dei tappeti e degli arazzi accarezzano i piedi delle protagoniste, mentre lo sguardo viene catturato dai riflessi luminosi delle specchiere.

Le donne dipinte da Zocchi non sono semplici spettatrici passivi, ma attori attivi nelle loro stesse storie. Si dedicano alla lettura, alla musica, al dialogo piacevole, trasmettendo una sensazione di intimità e complicità con lo spettatore.

Il Fascino delle Atmosfere

Immergersi nei dipinti di Zocchi significa lasciarsi trasportare in un mondo di lussuosa opulenza e raffinato piacere. Ogni dettaglio, accuratamente studiato dall’artista, contribuisce a creare un’atmosfera di incanto e meraviglia.

Dalle ricche tappezzerie alle luci soffuse, ogni elemento contribuisce a delineare il carattere vibrante e vivace di queste scene. Il tè scorre nelle tazze di porcellana, le note musicali fluttuano nell’aria, mentre le parole dei libri prendono vita, trasportando lo spettatore in un mondo di emozioni e sensazioni.

La Maestria dell’Artista

Con maestria ineguagliabile, Zocchi cattura l’essenza stessa del Settecento, trasportando il pubblico in un viaggio attraverso il tempo e lo spazio. Le sue opere non sono semplici dipinti, ma finestre aperte su mondi lontani, in cui il lusso e la bellezza regnano sovrani.

Attraverso le sue pennellate vibranti e i suoi dettagli accuratamente studiati, Zocchi riesce a trasmettere un senso di meraviglia e incanto, avvolgendo lo spettatore in un abbraccio di pura bellezza e raffinatezza.