CESARE BERTOLOTTI

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BIOGRAFIA DI CESARE BERTOLOTTI

Cesare Bertolotti
Cesare Bertolotti

Cesare Bertolotti è nato il 19 settembre del 1854 e deceduto il 25 giugno del 1932, è stato un pittore italiano, principalmente di paesaggi.

Originario di Brescia, si avviò al mondo dell’arte sotto la guida illuminante di maestri come Roberto Venturi e Achille Glisenti nella sua città natale. Grazie a una generosa borsa di studio e al sostegno finanziario offerto dal Legato Brozzoni, Bertolotti poté ampliare i suoi orizzonti artistici. Intraprese così un viaggio di crescita presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze e l’Accademia di Brera a Milano, guidato ora da Giuseppe Bertini. Il suo percorso di perfezionamento lo portò successivamente a Roma, dove studiò sotto la tutela di Cesare Maccari, e poi a Monaco di Baviera, dove fu influenzato dall’insegnamento di Franz von Lenbach.

Nel 1883, Bertolotti fece ritorno a Brescia, determinato a lasciare il suo segno nell’ambiente artistico. Fu uno dei protagonisti nella fondazione del circolo artistico “Arte in Famiglia”, dimostrando la sua versatilità come pittore. Sebbene il paesaggio fosse la sua predilezione, Bertolotti si cimentò anche nel ritratto e nella decorazione ad affresco, amalgamando con maestria le tendenze artistiche del tempo.

L’Ascesa Artistica

La sua presenza nelle esposizioni artistiche fu costante e di grande rilievo. Da Roma a Torino, da Venezia a Chicago, le opere di Bertolotti attirarono l’attenzione e il plauso del pubblico e della critica. Il suo dipinto “Un bacio al sole” conquistò i cuori dei visitatori alla Promotrice di Torino del 1900, segnando un momento di consacrazione nella sua carriera.

Il culmine del successo arrivò nel 1915, quando gli fu conferito il prestigioso “premio Principe Umberto” per il suo dipinto “Nella solenne tranquillità dei monti”. Questo riconoscimento ufficiale sottolineò il suo ruolo di primo piano tra i pittori lombardi del XIX secolo.

L’Influenza dei Paesaggi

Il cuore artistico di Bertolotti batteva all’unisono con le montagne. I paesaggi delle Alpi Camune furono la sua fonte d’ispirazione più profonda. La sua tela premiata non era solo un’opera d’arte, ma una finestra aperta sulla maestosità e la serenità delle vette alpine.

In Valle Camonica, l’artista catturò la luminosità e la serenità delle montagne con uno stile intimista e malinconico. La sua pittura non era solo rappresentazione, ma una riflessione sull’anima del paesaggio, una melodia silenziosa che solo lui sapeva ascoltare.

La Comunione con la Natura di Cesare Bertolotti

Bertolotti trascorse oltre trent’anni immerso nelle montagne, dipingendo dalla primavera all’autunno senza mai stancarsi. La sua casa a Paspardo, circondata da boschi di castagni e abeti, diventò il santuario della sua creatività. Lì, nell’abbraccio della natura, Bertolotti trovò pace e ispirazione.

La bellezza selvaggia delle montagne lo trasportava in uno stato di grazia, come confessava nelle sue lettere al conte Teodoro Lechi. La sua relazione con la natura era un dialogo silenzioso, una sinfonia di colori e luci che permeava ogni sua opera.

Il Premio Principe Umberto

Nell’anno 1914, a Milano, Cesare Bertolotti lasciò un’impronta indelebile nel mondo dell’arte italiana vincendo il prestigioso Premio Principe Umberto. Questo talentuoso individuo non era soltanto un pittore, ma anche un affreschista, capace di trasformare le pareti bianche in opere d’arte viventi. La sua maestria non conosceva limiti, poiché si distingueva sia nella pittura di figure che in quella di paesaggi, catturando l’essenza stessa della natura e dell’anima umana con la sua tavolozza vibrante.

La Decorazione del Santuario delle Grazie

Uno dei suoi progetti più celebri e ammirati fu la decorazione del Santuario delle Grazie a Brescia, dove la sua creatività si espresse in tutto il suo splendore. Le pareti della sacra struttura divennero il palcoscenico per le sue visioni artistiche, trasportando i fedeli in un mondo di bellezza e spiritualità. Ogni dettaglio, ogni colore vibrante e ogni linea raccontava una storia, portando luce e ispirazione ai visitatori.

La Rinomata Opera Liguria

Sin dai primi anni del 1910, l’artista si fece notare anche nella pittoresca regione della Liguria, dove una delle sue opere più celebri, intitolata “L’ultimo villaggio”, conquistò l’attenzione della Società di Belle Arti di Genova. Questo dipinto, carico di emozione e profondità, raffigurava un tranquillo villaggio costiero immerso nella luce dorata del tramonto, evocando un senso di nostalgia e bellezza senza tempo.

Cesare Bertolotti morì a Brescia il 25 giugno 1932.

 

Cesare Bertolotti - Natività di Maria nel Santuario di Santa Maria dele Grazie
Natività di Maria nel Santuario di Santa Maria dele Grazie

 

Cesare Bertolotti - Val Camonica olio su tela
Val Camonica olio su tela

 

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