Carlo Grubacs è nato a Perasto nel 1801 e deceduto a Venezia nel 1870, fu un pittore italiano.
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BIOGRAFIA DI CARLO GRUBACS
Nasce in Dalmazia, ma giunge a Venezia da piccolo. Figlio di Giovanni, Carlo Grubacs nacque a Venezia nel 1802. Nativo di una località dell’Est europa, Carlo Grubacs giunge in laguna all’età di 17 anni ottenendo presto il soprannome di “veneziano”. Nel 1819 inizia gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia seguendo i corsi di pittura di Matteini, Giuseppe Bernardino Bison e Giuseppe Borsato vincendo, nel 1922, il secondo premio per la “Copia di statua da stampa”. Seguace del vedutismo veneto del settecento, pregno di toni rilevati nei cieli e negli sfondi, conservò l’uso delle inquadrature rigidamente prospettiche a quinte teatrali.
Nel 1846 debutta alla mostra dell’Accademia con il dipinto “Veduta di mare”, e successivamente con “Naufragio”.
Carlo Grubacs, se da una parte continua ad usare i piani paralleli che si susseguono come quinte teatrali, dall’altra, utilizza i colori in modo libero e sentito. Minute figure animano le grandi vedute dai cieli terzi e profondi, creando vedute dai gusti globali.
Molto abile nel disegno, collabora con alcuni suoi colleghi litografi per inserire le sue opere in album con vedute di Venezia. Il suo tocco aggiornato alle novità del diciannovesimo secolo influenò il figlio Giovanni, attivo nella città lagunare fino agli anni 10 del Novecento.
Il figlio Giovanni nato nel 1829 continuò la fortunata attività del padre con opere apprezzate soprattutto dai viaggiatori stranieri.
Le sue tele, abbastanza simili a quelle del padre, certificano una visione del ‘700 fino agli anni ’70, successivamente lo stile più aperte alle innovazioni del vero e allo stile impressionistico. Molte opere di Carlo Grubacs sono conservate presso il Museo Civico di Bassano del Grappa e nel Museo di Hannover.
Carlo Grubacs raccoglie le novità, impartite dal suo maestro Bison e indirettamente da Francesco Guardi. Nel 1868 prende parte alla Promotrice fiorentina con “Veduta del Canal Grande” e “Veduta del Palazzo Ducale“. L’anno successivo, invece, partecipa con altre 3 vedute: “Il Ponte di Rialto a Venezia“, e “Il molo di Venezia” e “La basilica di San Marco“.
Proprio a Venezia, infatti, che lavorò conquistando la stima e il patrocinio dei principali esperti e stimatori d’arte e collezionisti. La passione verso la pittura di vedute scaturì nell’artista nel corso dei suoi studi presso l’Accademia delle Belle Arti di Venezia, dove la critica di quel periodo non era ancora stufa delle opere dedicate alla città lagunare, tuttavia le opere di Carlo Grubacs sono spesso impregnate di nostalgia, che mette in evidenza l’atmosfera triste del nuovo secolo.
Muore a Venezia nel 1870.
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