Giuseppe Santomaso, nato a Venezia il 26 settembre 1907, è stato un pittore italiano, che ha creato lo stile Arte Informale. È morto il 23 maggio 1990.
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BIOGRAFIA DI GIUSEPPE SANTOMASO
Guiseppe Santomaso nacque naque nel 1907 a Venezia, il padre era orafo. Santomaso iniziò la sua formazione artistica all’Accademia di Belle Arti di Venezia diventando amico dello scultore Alberto Viani. nel 1933 e fu invitato a partecipare alla Biennale di Venezia solo qualche anno dopo. Verso il 1930 Santomaso iniziò a studiare l’arte d’avanguardia. All’inizio studiò la rivista d’arte “Verve“. Nel 1937 fu in grado di fare un viaggio in Olanda, dove studiò gli impressionisti e i “fauves”. Santomaso ha visitato le esposizioni mondiali di Parigi. L’artista fu sia colpito che irritato dalle opere di Matisse, Braque, Bonnard e Picasso mostrate nella metropoli dell’arte francese. Nel 1939 Santomaso tiene la sua prima mostra personale alla galleria “Rive Gauche”.
Durante la guerra l’artista riuscì a concentrarsi sulla pittura, nel 1942 illustrò la collezione di poesie “Grand Air” di Paul Eluard e un anno dopo collaborò alla Quadriennale d’arte a Roma.
Nel 1946 Santomaso diede un contributo importante alla fondazione del gruppo artistico italiano progressivo “Nuova Secessione Artistica Italiana”, che in seguito fu ribattezzato “Fronte Nuovo delle Arti“. Qui, Guiseppe Santomaso ha combattuto duramente per una posizione tra realismo illustrativo e pura astrazione. La tendenza dell’artista verso il Modernismo classico si espresse per la prima volta in un linguaggio simbolista orientato al soggetto che ricorda Braque e Léger.
Verso gli anni ’50 iniziò a consultare Art Informel. Questo particolare si riflette nelle sue composizioni sempre più astratte. Le sue immagini sono composte di chiarezza architettonica, a metà degli anni settanta sono state intervallate da elementi costruttivi dei Palazzi veneti e ispirate agli ineguagliabili colori di Venezia. Fino alla sua morte, avvenuta nel 1990, Santomaso ha insegnato presso l’accademia d’arte veneziana e dal 1954 al 1974 ha contribuito alla Biennale di Venezia tredici volte, è stato invitato a “documenta” tre volte e ha preso parte a numerose mostre nazionali e internazionali.
Elenco di alcuni Dipinti
- Figura, 1934;
- Bosco, 1938;
- Ritmi rurali 1954;
- Natura morta con bucranio, 1941;
- La brocca di peltro, 1943;
- Il battello, 1947;
- La graticola, 1948;
- Finestre, 1948;
- Piccolo cantiere, 1952;
- L’ora delle cicale, 1953;
- Ricordo verde, 1953;
- Il muro del pescatore, 1954;
- Tramonto della città industriale, 1955;
- Dalla parte della Meridiana, 1956;
- Rossi e gialli della mietitura, 1957;
- Neri e rossi del canale, 1958;
- Rosso veneziano, 1959;
- Canto andaluso, 1960;
- Fermento, 1963;
- Suite friulana n. 2, 1963;
- Omaggio al crocifisso di Cimabue, 1967;
- L’arco gotico, 1974;
- Impedimento nero, 1975;
- Lettere a Palladio, 1977;
- Rosso gotico, 1983;
- Oltre il concetto, 1988;
- Blue Simphony, 1989.
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