TELEMACO SIGNORINI

VALUTAZIONE gratuita dei dipinti di Telemaco Signorini

Vuoi ricevere una quotazione gratuita e senza impegno, in 24 ore, delle opere di Telemaco Signorini? Inviaci delle foto tramite il form quì sotto del quadro fronte e retro, della firma e le sue dimensioni.

ACQUISTIAMO e Vendiamo quadri di Telemaco Signorini

Siamo interessati all’acquisto di quadri di Telemaco Signorini. Mandaci delle foto nitide del quadro, le sue dimensioni e la firma. Garantiamo la massima riservatezza e privacy.

LE QUOTAZIONI di Telemaco Signorini

I paesaggi e le figure di Telemaco Signorini sono valutati tra 6.000 e 21.000 euro per le opere ad olio di medie dimensioni. Per opere di alta qualità, i prezzi medi possono raggiungere i 55.000 euro, mentre per i capolavori superano questa cifra.

Siamo a disposizione tramite il nostro perito ed esperto d’arte per stimare e valutare gratuitamente le opere di Telemaco Signorini.

Per ricevere la stima o quotazione bisogna inviare una foto del dipinto, specificando le misure al netto della cornice, utilizzando il form presente in ogni pagina del sito web, oppure tramite mail o con whatsapp al numero: 3482858142.

Riceverete una risposta il prima possibile, in linea con il valore di mercato attuale secondo le nostre accurate considerazioni.
Ci riserviamo di valutare l’acquisto del quadro se risulta di nostro interesse.

N.B. Le precedenti valutazioni sono puramente indicative, e per una stima corretta e gratuita si prega di inviare una foto ai nostri esperti.

 

RIEPILOGO QUOTAZIONI INDICATIVE TELEMACO SIGNORINI

Tipologia opere Dimensione Quotazione
Olio su tela medie 6.000 – 21.000 Euro
Olio su tela – di qualità medie fino ai 50.000 Euro
Olio su tela – capolavori medie -grandi oltre i 55.000 Euro

 


TelefonoCONTATTACI SENZA IMPEGNO PER UNA QUOTAZIONE GRATUITA:

TEL: 06 8412822
WHATSAPP: 348 2858142
E-MAIL: info@compro-antiquariato.it


BIOGRAFIA DI TELEMACO SIGNORINI

Telemaco Signorini
Telemaco Signorini

Telemaco Signorini vide la luce per la prima volta il 18 agosto del 1835, in una tranquilla dimora nel cuore del quartiere fiorentino di Santa Croce. La sua giovinezza fu permeata da un’innata attrazione per il mondo delle parole, un’attrazione che inizialmente lo portò a immergersi nello studio della letteratura. Tuttavia, l’influenza paterna giocò un ruolo determinante nel modellare il destino del giovane Telemaco. Suo padre, Giovanni, figura rispettata come pittore di corte per il Granduca di Toscana, lo incoraggiò a esplorare il mondo della pittura. Così, con un cambiamento di rotta sorprendente, Telemaco decise di abbracciare l’arte della pittura come sua strada.

I Primi Passi nel Mondo dell’Arte

Nel 1852, Telemaco intraprese il suo viaggio artistico iscrivendosi all’Accademia fiorentina. Fu qui che le prime pennellate della sua carriera presero forma tangibile. Il 1854 segnò l’inizio della sua attività creativa, con dipinti che ritraevano paesaggi in uno stile che abbracciava la tecnica “en plein air”, una modalità di dipingere all’aperto, catturando la vita e la luce della natura.

L’anno successivo, nel 1855, Telemaco si trovò di fronte alla sua prima grande sfida artistica: l’esposizione pubblica. I suoi dipinti, ispirati alle opere di autori come Walter Scott e Machiavelli, furono accolti con interesse e ammirazione alla Promotrice di Firenze. Fu in questo periodo che il giovane artista cominciò a frequentare il Caffè Michelangiolo, un luogo vibrante di scambi intellettuali e artistici.

I Legami dei Macchiaioli

Il Caffè Michelangiolo si rivelò un crocevia di incontri fondamentali per Telemaco. Qui, tra le mura di questo luogo iconico, fece la conoscenza di una cerchia di artisti toscani, tra cui spiccavano nomi come Giovanni Fattori, Silvestro Lega e Saverio Altamura. Questi uomini condividevano una visione comune dell’arte, un’insoddisfazione per le vecchie tecniche accademiche e un desiderio ardente di catturare la vera essenza della luce, dell’ombra e del colore.

La Guerra i Viaggi e gli incontri

Telemaco non si limitò al mondo dell’arte, ma si spinse anche oltre i confini della sua nazione. Nel 1859, si arruolò volontario nella Seconda guerra d’indipendenza italiana, un atto di patriottismo che lo portò a dipingere scene militari, testimoniando così la realtà del conflitto. Fu solo l’inizio dei suoi viaggi; nel 1861 fece il suo primo viaggio all’estero, visitando Parigi, una città che avrebbe continuato a frequentare negli anni a venire.

Parigi si rivelò una fonte di ispirazione e di connessioni per Telemaco. Qui, tra le vie della città della luce, incontrò artisti del calibro di Degas e si immerse in un circolo di italiani espatriati, tra cui spiccavano nomi come Giovanni Boldini, Giuseppe De Nittis e Federico Zandomeneghi. Ma mentre molti di questi artisti scelsero di abbracciare la vita all’estero, Telemaco mantenne le sue radici ben piantate in terra italiana. Non solo divenne uno dei pilastri dei Macchiaioli, ma anche il loro più accanito polemista, difendendo con fierezza la loro rivoluzionaria visione artistica.

L’influenza di Signorini nel movimento macchiaioliano

Nel contesto del movimento artistico dei macchiaioli, la figura di Signorini emerge come una forza catalizzatrice, un leader dotato di energia che ha guidato il cambiamento dall’arte accademica tradizionale a una nuova interpretazione poetica del paesaggio naturale. Il suo ruolo non può essere sottovalutato, poiché ha contribuito in modo significativo alla trasformazione dell’attenzione artistica, spostandola dalla pittura storica e dal ritratto verso nuove prospettive creative.

La sua presenza costante e prolificità nelle mostre del suo tempo testimoniano il suo impegno e la sua influenza nel panorama artistico dell’epoca. Da Firenze a Torino, da Parigi a Londra, Signorini ha esposto opere che riflettevano la sua visione audace e innovativa del mondo naturale, guadagnandosi ammirazione e riconoscimento.

La creatività in mostra

Le sue opere, dalle rappresentazioni dei Toscani a Calcinato al suggestivo dipinto L’alzaia, hanno attirato l’attenzione non solo per la loro maestria tecnica, ma anche per la loro capacità di comunicare emozioni e atmosfere uniche. Signorini ha saputo catturare la bellezza e l’essenza della vita quotidiana, trasformandole in opere d’arte che parlano direttamente all’anima dello spettatore.

Ogni esposizione era un’opportunità per lui di esplorare nuove tecniche e temi, di sfidare i confini dell’arte convenzionale e di spingere i limiti della sua creatività. Dai paesaggi toscani alle scene di vita urbana, dalle incisioni ai dipinti, Signorini ha dimostrato una versatilità e una profondità che lo hanno reso uno dei protagonisti indiscussi del movimento macchiaioliano.

Viaggi e scoperte

I suoi viaggi a Parigi, Londra e oltre non erano solo occasioni per esporre le sue opere, ma anche per immergersi in nuove culture, paesaggi e ispirazioni. Ogni luogo visitato ha lasciato un’impronta indelebile sul suo lavoro, arricchendo la sua visione artistica e ampliando i suoi orizzonti creativi.

Dalle strade di Parigi alla maestosità delle Highlands scozzesi, Signorini ha trovato fonti inesauribili di ispirazione, che ha saputo tradurre magistralmente sulle sue tele con un tocco unico e inconfondibile. I suoi dipinti testimoniano non solo la sua abilità tecnica, ma anche la sua profonda connessione con il mondo che lo circonda, con la natura e con l’umanità stessa.

L’eredità artistica di Telemaco Signorini

Il contributo di Signorini al movimento macchiaioliano va oltre la sua produzione artistica individuale. La sua leadership, il suo spirito innovativo e la sua passione per l’arte hanno ispirato intere generazioni di artisti, influenzando profondamente il corso della storia dell’arte italiana.

Le sue opere continuano a suscitare meraviglia e ammirazione, testimoniando il suo talento senza tempo e il suo impatto duraturo sull’arte. Signorini rimane un’icona del movimento macchiaioliano, un maestro il cui lavoro continua a illuminare e ispirare, trascendendo i confini del tempo e dello spazio.

Immerso nell’analisi critica dell’arte, si è dedicato alla stesura di articoli e recensioni su varie riviste d’arte. La sua penna ha dato vita a una serie di 99 sonetti intitolati “Le 99 conversazioni artistiche di E. G. Moltenì”. Nel 1882, gli fu offerta la cattedra di professore presso l’Accademia fiorentina, ma decise di rifiutare tale incarico.

Tra le sue opere pittoriche di spicco, possiamo citare “Il Raduno delle Madonne” di S. Bonifazio a Firenze; “Prigionia” a Portoferraio, che ritrae il famoso fuorilegge Carmine Crocco durante il suo periodo di detenzione; e “Leith”.

Quest’ultimo dipinto, che raffigura una scena di strada osservata durante un viaggio in Scozia, si distingue per le sue tonalità prevalentemente grigie, con un tabellone pubblicitario dei whisky Rob Roy che spicca per i suoi colori vivaci sul fianco di un edificio.

L’influenza della fotografia

L’innovativa sperimentazione di Signorini, resa possibile e incoraggiata dall’esperienza della fotografia, ha aperto nuovi orizzonti senza precedenti. La sua visione, condizionata da tale esperienza, gli ha consentito di cogliere dettagli che gli artisti precedenti avrebbero potuto trascurare o interpretare in modo diverso.

L’influenza della fotografia emerge chiaramente nelle composizioni asimmetriche delle opere di Signorini, mentre le sue incisioni più recenti delle scene di strada riflettono anche l’ispirazione proveniente dall’arte giapponese e da Whistler, con la loro semplificazione delle forme, gli effetti atmosferici e il trattamento piatto dello spazio.

Dal 1892, ha condiviso la sua vasta conoscenza insegnando presso l’Istituto Superiore di Belle Arti di Firenze. La sua presenza come docente ha arricchito le menti degli studenti, trasmettendo loro non solo tecniche artistiche ma anche una profonda comprensione del processo creativo.

Telemaco Signorini ha concluso il suo viaggio terreno a Firenze il 1° febbraio 1901, lasciando un’eredità artistica che continua a ispirare e influenzare generazioni di artisti.

 

 

Telemaco Signorini Mercato Vecchio a Firenze 1882
Mercato Vecchio a Firenze 1882

 

Telemaco Signorini La Via del fuoco 1881
La Via del fuoco 1881

 

Telemaco Signorini
Telemaco Signorini – Settembre

ACQUISTIAMO DIPINTI DI TELEMACO SIGNORINI

Se siete interessati a ricevere una stima gratuita o valutazione della vostra opera, oppure volete semplicemente conoscere i prezzi di mercato, contattateci e vi risponderemo rapidamente.

La nostra galleria d’arte è interessata all’acquisto e alla vendita di quadri e dipinti di TELEMACO SIGNORINI. Valutazioni, prezzi, valore, quotazioni, stime, acquisti e vendite delle opere realizzate dall’artista.

    INVIACI LE FOTO DELLA TUA OPERA RISPOSTE IN 24H GRATUITE






    Torna in alto