TANO FESTA

Tano Festa è nato a Roma, il 2 novembre 1938 e deceduto a Roma, il 9 gennaio 1988, è stato un artista, pittore e fotografo italiano.


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Tano Festa
Tano Festa

BIOGRAFIA DI TANO FESTA

Tano Festa nasce a Roma, la madre, Anita Vezzani, era di Boschi di Baricella, in provincia di Bologna e le sue origini erano familiari erano di commercianti. Il padre, Vincenzo Festa, era Siciliano.

Il fratello, Francesco Lo Savio, frequentò l’Istituto d’arte di Roma dove si diplomò in fotografia nel 1957, studiò lo stile informale e gestuale.

Fece amicizia con Mario Schifano e Franco Angeli, Renato Mambor e Sergio Lombardo, legame destinato a durare a molto a lungo, ma che si estese ad altri artisti che collaborarono a rendere felici alcune stagioni dell’arte a Roma.

La sua prima apparizione pubblica avviene nel 1959 con Franco Angeli e Giuseppe Uncini, ad una mostra collettiva presso la galleria “La Salita” di Roma, dove, successivamente presenterà nel 1961, la sua prima esposizione personale.

Esponente di spicco della scuola “pop romana“, fece sue con fermezza le soluzioni new dada, realizzando oggetti monocromi di vita e uso quotidiano. Alcuni esempi sono le note persiane, gli specchi e le finestre, che utilizza frequentemente nella sua attività da pittore.

Realizza il dipinto con spirito metafisico, “Solitudine nella piazza” e l’opera “Ici c’est la piace de la Gioconde” del 1969, hanno come in altri lavori di Tano Festa, un carattere metafisico. Quest’ultima opera appare in una scena del film Necropolis del 1970, di Franco Brocani, che ebbe con Tano Festa una stretta amicizia.

In questa fase artistica privilegia il colore rosso con solchi e strisce di carta, impregnate dello stesso colore, che delineano verticalmente la superficie del dipinto. Il colore rosso di Festa non é elegante come quelli di Mario Schifano, ma è un rosso che ricorda il sangue, ma anche la luce usata nella camera oscura durante lo sviluppo di una fotografia.

Dal 1964 Tano Festa inizia a studiare e ad essere incuriosito dai maestri della tradizione italiana e del Rinascimento, in particolare il Michelangelo che realizzò la cappella Sistina e le cappelle medicee, utilizzate come immagini pubblicitarie.

L’anno seguente viene invitato a partecipare alla mostra Quadriennale di Roma del 1965.

Il 1965 è l’anno del primo viaggio di Tano Festa negli Stati Uniti e precisamente a New York. Prima di partire ad Aprile, inaugura a febbraio una mostra personale alla galleria Notizie di Torino presentata da Marisa Volpi dove presenta, “Particolare della Sistina” e altri dipinti con il cielo azzurro e nuvole bianche, soggetto riprodotti molte volte nei suoi lavori di questo periodo.

Dopo un complicato momento di mediocre creatività e non molto ben visto dalla critica del momento, partecipa alla Biennale di Venezia del 1980. Gli ultimi anni della sua vita li trascorre nella periferia romana, delle baracche e delle osterie fuori Roma realizza, “la luce d’Egitto”, opera geometriche e concettuali. Nel 1984 prende parte alla serie televisiva “Artisti allo Specchio” programma della Rai per la Regia di Mario Carbone.

Muore nel 1988 a Roma, dopo una lunga e travagliata malattia all’Ospedale San Giacomo, all’età di quarantanove anni.

 

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