BIOGRAFIA DELL’ARTISTA
Silvio Poma (1840 a Trescore Balneario, Bergamo – 1932 a Turate, Como) è stato un pittore italiano, dipingendo principalmente paesaggi terrestri lacustri e lacustri del distretto lacustre lombardo.
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BIOGRAFIA – SILVIO POMA
Essendo stato volontario nella Seconda Guerra d’indipendenza italiana, Poma intraprese la carriera militare nel 1859-1860. Nel 1866, dopo aver contratto la malaria, si ritirò definitivamente da una vita militare. Al suo ritorno a Milano, lavorò negli studi dei suoi commilitoni-pittori nella campagna militare del 1859, Giovan Battista Lelli e Gerolamo Induno.
Ha fatto il suo debutto all’Esposizione di Belle Arti di Brera del 1869 ma non ha ricevuto alcun riconoscimento ufficiale fino a metà del decennio successivo. Un dipinto di soggetto storico, Macbeth e le Streghe di Dunsinane, dipinto in un ambiente naturale romantico, ha vinto il Premio Mylius dell’Accademia di Belle Arti di Brera nel 1876. Un paesaggio esposto a Napoli, Da Malgrate a Lecco, presso l’Esposizione La Nazionale di Napoli fu acquistata da Vittorio Emanuele II nel 1877. Ciò contribuì a spingere la sua carriera.
Alla Esposizione Nazionale di Milano del 1881 mandò: Abbadia sul Lago di Lecco; Monterosso; Lago di Lecco; Punta di Palianzo, Lago Maggiore; a Milano nel 1883, Riva presso Abbadia; Un bosco luganese; Foresta di castagni; Lago di Pescate; a Roma nel 1883; Lago di Garda; Lago di Pescate; all’esposizione di Torino del 1884 espone: Il bosco di Pianazzo a bosco Luganese; Riva di Vercurago; il Monte Rosa; vicinanze di Sesto Calende; Lago di Lugano, ramo d’Agno; a Milano nel 1886: I corni di Canto di Valmadrera; Il monte San Martino; Il monte Legnane; Panorama di Lecco; a Venezia nel 1887: Il Ponte di Lecco; Pescarenico suil’Adda e Sul Lago ”; e infine a Bologna nel 1888: Alture di Menaggio; La punta di Bellaggio e Pescarenico e il Monte San Martino.
Poma ha consolidato la sua reputazione di pittore paesaggista con un repertorio di vedute sul lago di carattere intimista mentre mostra l’influenza del suo contemporaneo Filippo Carcano nel suo approccio realistico. Il periodo dal 1883 vide un aumento dell’attività con la presentazione sistematica di opere a mostre nazionali e un successo duraturo nel mercato dell’arte.
