SILVESTRO LEGA

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LE QUOTAZIONI di Silvestro Lega

Le quotazioni di Silvestro Lega per i suoi dipinti ad olio variano da €5.000 a oltre €50.000. La valutazione di un’opera del pittore macchiaiolo è influenzata principalmente dalla sua raffinatezza, dimensioni, soggetto e periodo. I dipinti più ambiti sono i ritratti di donna e le opere del periodo “macchiaiolo”. Alcuni dei suoi capolavori possono raggiungere prezzi notevolmente superiori, come dimostra il suo record di vendita del 2002, quando un’opera è stata ceduta per circa €350.000. Inoltre, i bozzetti e gli studi su carta associati a Silvestro Lega possono essere valutati da €3.000 a oltre €6.000.

Siamo a disposizione tramite il nostro perito ed esperto d’arte per stimare e valutare gratuitamente le opere di Silvestro Lega.

Per ricevere la stima o quotazione bisogna inviare una foto del dipinto, specificando le misure al netto della cornice, utilizzando il form presente in ogni pagina del sito web, oppure tramite mail o con whatsapp al numero: 3482858142.

Riceverete una risposta il prima possibile, in linea con il valore di mercato attuale secondo le nostre accurate considerazioni.
Ci riserviamo di valutare l’acquisto del quadro se risulta di nostro interesse.

N.B. Le precedenti valutazioni sono puramente indicative, e per una stima corretta e gratuita si prega di inviare una foto ai nostri esperti.

 

RIEPILOGO QUOTAZIONI PREZZI INDICATIVE SILVESTRO LEGA

Tipologia opere Dimensione Quotazione
Olio su tela – periodo macchiaiolo medie 5.000 – 50.000 Euro
Bozzetti e studi su carta medie 3.000 – 6.000 Euro
Record d’asta medie 350.000 Euro

 


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BIOGRAFIA DI SILVESTRO LEGA

Silvestro Lega
Silvestro Lega

SILVESTRO LEGA è nato a Modigliana, vicino a Forlì, da una famiglia benestante. Dal 1838 frequenta il Collegio Piaristico, dove è diventata evidente la sua abilità nel disegno.

Dal 1843 al 1847 frequenta l’Accademia di Belle Arti di Firenze, che studia disegno sotto Benedetto Servolini (1805-79) e Tommaso Gazzarini (1790-1853), poi studiando pittura brevemente sotto Giuseppe Bezzuoli. Nel 1847 frequenta la scuola di Luigi Mussini, dove l’insegnamento ha sottolineato i principi fiorentini del disegno del XV secolo e la costruzione ordinata. Poi e per alcuni anni dopo ha frequentato la Scuola del Nudo dell’Accademia.

Il periodo delle guerre::

Come volontario garibaldiano, il Lega ha partecipato alle campagne militari per l’indipendenza italiana (1848-49) prima di riprendere la sua formazione, questa volta sotto Antonio Ciseri. Nel 1850 completò il suo primo dipinto su larga scala, Doubting Thomas. Nel 1852 vinse il Concorso Triennale dell’Accademia con David Placating Saul. Il 30 gennaio 1853, divenne membro dell’Accademia degli Incamminati di Modigliana. Nel 1855, Lega tornò nella sua città natale, dove ci rimase fino al 1857.

Serio per natura, Lega era un visitatore infrequente del Caffè Michelangiolo, luogo di incontro preferito negli anni ’50 per i giovani pittori che più tardi si sono conosciuti come Macchiaioli. Diego Martelli, contemporaneo della lega, ha scritto di lui che “non era uno di quelli che, artisticamente, possono fuggire in nuovi sviluppi”.

Lo stile e l’arte di Lega:

Nonostante le discussioni che finoa notte inoltrata nel Caffè Michelangiolo, l’arte della Lega rimase accademica. Successivamente, lo stile di Lega si è avviato verso il Realismo e lontano dal Purismo di Mussini. Questo progresso è evidente nelle quattro lunette dipinte tra il 1858 e il 1863 per l’Oratorio della Madonna del Cantone di Modigliana e in varie opere militari dipinte in quel periodo. Insieme ai suoi amici Macchiaioli, Odoardo Borrani, Giuseppe Abbati, Telemaco Signorini e Raffaello Sernesi, ha iniziato a dipingere en plein air.

Dal 1861 al 1870 vive con la famiglia Batelli, dove conosce la figlia maggiore Virginia. I bambini e le donne della famiglia Batelli erano spesso i soggetti dei suoi dipinti durante questo periodo della sua vita felice.

I primi riconoscimenti:

Nel 1870, ha ricevuto la medaglia d’argento all’Esposizione Nazionale di Parma. Nello stesso anno Virginia Batelli, sua compagno, morì di tubercolosi come anche 3 dei fratelli. Il Lega dopo queste vicende tornò a Modigliana, depresso, e sperimentando l’insorgenza di problemi agli occhi, cessò di dipingere quasi interamente per quattro anni tra il 1874 e il 1878.

Nel 1875 egli e Borrani stabilirono una galleria d’arte moderna a Firenze, ma rapidamente fallì ei problemi finanziari della Lega si peggiorarono. Nel 1878 partecipa alla preparazione dell’Esposizione Universale di Parigi. Al Fiorentino Promozionale nel 1879, Lega – che non ha mai viaggiato fuori dall’Italia – ha visto due dipinti impressionisti di Camille Pissarro, che ha ammirato.

Silvestro Lega divenne frequentatore della famiglia Tommasi e tutore dei figli della famiglia. Verso la metà degli anni ’80 Lega era quasi cieca e percepiva solo grandi masse. Ha prodotto molti quadri a Gabbro, dove era ospite della famiglia Bandini. Ha partecipato all’Esposizione Universale (1889) e al Promotrice di Firenze.

La carriera:

La carriera artistica di Silvestro Lega può essere divisa in due periodi: il primo è la fase di calma, in cui ha guardato il mondo in modo ottimista. Il secondo è la fase disturbata, associata alle sue pessime condizioni economiche e alla sua depressione dopo la morte di Virginia.

Efrem Gisella Calingaert dice:

l’originalità dello stile di Lega sta nel modo in cui ha adattato un uso contemporaneo del colore, basato sull’esperienza diretta del motivo, a un tipo tradizionale di composizione e forme attentamente definite. Ciò è illustrato dal Canto della ballata, che costituisce l’opere più importanti del periodo maturo della Lega e forse del suo intero carriera.

Nel Canto della ballata la semplicità e l’equilibrio della composizione, la trasparenza dei colori e il rendering dell’atmosfera, la monumentalità delle figure di profilo e le loro forme piramidali investono la scena con la solennità di un dipinto di Piero della Francesca.

Silvestro Lega è morto a Firenze nel 1895 di cancro allo stomaco.

 

Silvestro Lega La visita alla balia 1869-70
La visita alla balia 1869-70

 

 

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