RUBALDO MERELLO PITTORE

RUBALDO MERELLO nasce il 1872 a Isolato Valtellina.


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Rubaldo Merello - Costa
Rubaldo Merello – Costa

BIOGRAFIA RUBALDO MERELLO

Sin da giovanissimo si trasferì a Genova con la famiglia dove intraprese gli studi classici per poi iscriversi l’Accademia Liguistica di Belle Arti. Una volta terminati gli anni accademici decise di dedicarsi alla scultura e alla pittura. Il suo stile pittorico prese ispirazione prevalentemente dal divisionismo alla quale si avvicino grazie a Plinio Novellini e di Pellizza.

Partecipò alla Triennale del 1894 che risulta la sua unica testimonianza della sua attività di scultore rappresentato dal cippo funerario eseguito per il cimitero di Staglino.

Uno dei primi dipinti noti di Merello è il “Paesaggio”, un’opera matura che già rappresentava la sua particolare propensione al divisionismo. Il simbolismo di Merello è particolarmente riscontrabile dal conflitto fra il bene e il male rappresentato dalla gran madre del Male da cui proveniva ogni fonte di dolere e sofferenza destinata a colpire l’uomo.

Merello si trasferì a Ruta di Camogli verso il 1904 e a San Fruttuoso nel 1906, iniziando così a partecipare alle “Promotrici genovesi”. Nel 1906 avvenne l’incontro col critico De Gaufridy che presentò il Merello ad Alberto Grubicy, famoso mercante di Milano che apprezzava l’opera dei pittori divisionisti.

Dopo questa circostanza Rubaldo Merello ebbe modo di esporre 6 dipinti alla mostra dei pittori divisionisti italiani, tenutasi a Parigi nel 1907. Particolarmente importante fu l’influenza esercitata da Pellizza da Volpedo sul Merello in alcuni dipinti realizzati in questo periodo.

Merello si ispirò sia nel disegno che nella scultura alla figura umana in tutta la sua interezza mentre per la pittura si ispirò al tema del paesaggio ligure. Fu nominato professore presso l’Accademia Linguistica e prese parte alla Promotrice con il suo “Paesaggio marino”.

La sua vita fu colpita da gravi perdite tra le quali quella del figlio, lutto che non superò mai. Nel  1918 si trasferì a Santa Margherita Ligure, quì  appare nei suoi dipinti una dominante di colore blu, dal quale si evidenziano bianchi luminosi, gialli, verdi, rossi e violetti.

Nel 1914 si trasferisce a Portofino, dove illustrò l’opera “Le nozze dei centauri“, poema di Sem Benelli. In questa artistica troviamo nelle tele di Rubaldo Merello un cromatismo con colori rossi e i violetti. Nel 1919 si trasferisce a Santa Margherita Ligure, dove le sue opere sono rappresentate maggiormente da colori bianchi luminosi, gialli, verdi, rossi e violetti.

Rubaldo Merello morì il 31 gennaio 1922 e fu sepolto nel cimitero di Portofino.

 

Rubaldo Merello Pineta sul mare
Pineta sul mare

 

Rubaldo Merello Marina
Marina

 

 

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