Renato Birolli è nato a Verona, il 10 dicembre 1905 e deceduto a Milano, il 3 maggio 1959, è stato un pittore italiano.
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BIOGRAFIA DI RENATO BIROLLI
Renato Birolli è nato a Verona nel 1905, artista dalla spiccata personalità, a testimonianza del fatto che iniziò a sprovincializzare l’arte italiana già dagli anni venti: iniziò gli studi di ricerca incuriosito dalle novità e sperimentando con curiosità nuove tecniche.
Ha intrapreso gli studi iniziali presso l’Accademia di Verona, successivamente si trasferisce nella capitale Lombarda, dove,già da subito, entra in un gruppo innovativo insieme a Edoardo Persico, Renato Guttuso, Giacomo Manzù, Aligi Sassu, ed altri.
In questo periodo realizza dipinti molto espressivi quali : “L’Angelo”, “Gineceo ed Il Caos”. Nel 1938 prende parte alla fondazione del movimento di Corrente, in evidente oppsizione quasi come una ribellione nei riguardi dei maestri del 900.
Nel 1947, dopo la fine della guerra mondiale cambia la sua residenza e approda nella capitale francese, dove la sua carriera cambia radilcamente. Henri Matisse e Pablo Picasso hanno su di lui un grande ascendente indirizzandolo verso esperienze di tipo post-cubiste, e successivamente verso il lirismo astratto. Quindi nasce in Renato Birolli la voglia di cambiare la cultura italiana per renderla più vicina a quella europea.
Nel 1951 entra nel Gruppo degli 8 realizzato da Venturi e soggiorna spesso presso Spezia, alle Cinque Terre, tutti siti che ispirano la sua produzione artistica ovvero gli incendi.
Nel 1940, Birolli prende parte al progetto Verzocchi, che certe sul lavoro, realizzando, oltre ad un autoritratto, il dipinto “Il porto di Nantes“. Si mette in netto contrasto con la cultura ufficiale del PCI che favorisce un’arte maggiormente realista.
Birolli volle sempre per le sue opere presupposti teorici, che fossero alimentati dalla sua attività giornalistica, – infatti già nel 1930 fu recensore di artisti esordienti e successivamente collaborò con la rivista “Il Ventuno”. Successivamente partecipò alla mostra dei “dieci pittori” presso la Galleria d’Arte di Roma, dove conobbe Mario Mafai e Marino Mazzacurati avvicinandosi al gruppo della Scuola Romana. Nel 1934 terminano i suoi contatti con Persico, e poco dopo Birolli effettua il suo primo viaggio in Francia alla scoperta delle opere di van Gogh, Cézanne.
Nel 1946 Birolli conosce Santomaso, Vedova e Marchiori e firma il “Manifesto della Nuova Secessione artistica” che segna l’atto di fondazione del “Fronte nuovo delle arti“, la cui prima mostra si terrà presso la Galleria della Spiga nel ’47.
Nel 1960, poco prima di morire, realizza alcune opere :
- Il gineceo;
- Il roccolo;
- Dipinto e Dipinto.
- Arlecchino del 1931;
- San Zeno pescatore del 1931;
- La sposa del 1932.
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