BIOGRAFIA DELL’ARTISTA
Nicolò Barabino (1831-1891) è stato un pittore accademico italiano di soggetti religiosi e storici, attivo a Firenze e Genova.
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BIOGRAFIA Nicolò Barabino
È nato a Sampierdarena. I suoi primi studi furono all’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova, sotto Giuseppe Isola. A Genova, ha fatto amicizia con Maurizio Dufour. Nel 1857 vinse la borsa di studio Durazzo per frequentare l’Accademia di Belle Arti di Firenze. Ha progettato alcune delle lunette completate come mosaici per i portali del Duomo di Firenze. Ha anche lavorato in affreschi per il municipio di Genova.
La sua prima opera a Firenze fu una pala d’altare raffigurante la Madonna consolatrice degli afflitti. Ha anche affrescato la chiesa della Riviera Ligure e la chiesa parrocchiale di San Giacomo di Corte a Santa Margherita Ligure. Nel 1856 espose a Firenze una tela raffigurante la morte di Bonifacio VIII.
La marchesa Luisa Durazzo di Genova commissionò un trittico per la sua cappella, nella chiesa della Concezione a Genova. Ha affrescato una sala nella palazzina Celesia con le seguenti tre figure: Galileo davanti all’Inquisizione, Piero Capponi strappa i termini offerti da Carlo VIII di Francia e I Vespri siciliani. Fornì anche affreschi per l’ospedale della duchessa di Galliera e in una sala del palazzo del signor Pignone a Genova.
L’avvocato Tito Orsini commissionò grandi tele storiche per il suo palazzo Orsini, raffigurante: Galileo ad Arcetri, Galileo malato circondato da allievi; Colombo prima del Consiglio di Salamanca e Archimede e Alessandro Volta. Il dipinto di Galileo vinse il quarto premio all’Esposizione Nazionale di Torino nel 1880.
Nel 1884, aiutò il governo durante un’epidemia di colera. Fu nominato cavaliere dell’Ordine del Merito Civile di Savoia. Uno dei suoi allievi era Francesco De Lorenzi.
