BIOGRAFIA DELL’ARTISTA
Luigi Busi (7 maggio 1837 – 31 maggio 1884) è stato un pittore italiano nato a Bologna.
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BIOGRAFIA – LUIGI BUSI
Busi studiò all’Accademia di Belle Arti di Bologna, sebbene nel 1868 sia documentato di essere a Milano. Fu nominato professore accademico presso l’Accademia Bolognese nel 1871. Nel 1876 fu nominato socio onorario dell’Accademia di Brera. La sua prima formazione era in un ambiente caratterizzato da rappresentazioni realiste.
Busi dipinse molte commissioni per gli affreschi a Bologna, compresa la decorazione della Sala contigua alla Sala del Consiglio nel Palazzo Comunale. Qui ha affrescato l’Annesso dell’Emilia. Al Collegio Venturoli, dove un tempo studiava lo stesso Busi, dipinse Ultimi momenti di Francesco Foscari (1862), per il teatro comunale, dipinse affreschi (1866) in collaborazione con il pittore Luigi Samoggia. Dipinse gli affreschi dell’altare raffigurante il Martirio dei Santi Vitale e Agricola (1874) per la chiesa di Sant Vitale e Agricola. Busi dipinse anche in una cappella della chiesa della Madonna del Soccorso e un’Adorazione dei Magi nella cappella di Villa Hercolani a Belpoggio. Ad Imola, decorò con affreschi la scala di Palazzo Pighini, e la cupola del Santuario di Piratello. In quest’ultimo lavoro, è stato assistito da Alessandro Guardassoni.
Tra le sue tele storiche: Confessione di Isabella Orsini (1866); Torquato Tasso e il cardinale Cinzio Aldobrandini al Convento di Sant’Onofrio, Roma (1867); e Gli ultimi momenti di Niccolò de ‘Lapi. Tra le sue opere di genere ricordiamo: Un’ora d’ozio in villa, Una debolezza femminile, Le gioie materne (1872), Il paggio e la duchessa, Compiacenze materne (1875), La visita alla puerpera, Le due madri (esposta a Parigi , 1878), Tutti hanno il loro nido, Il giorno onomastico di Bebé, La Parisina e Conseguenze di un matrimonio celebrato col solo rito religioso (1875, Brera).
Busi morì a Bologna nel 1884.
