LUIGI BECHI

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LE QUOTAZIONI di Luigi Bechi

Le creazioni più acclamate del talentuoso artista toscano sono gli spettacolari affreschi che ritraggono vivide scene di vita quotidiana.

I bozzetti e le analisi dettagliate si collocano in una fascia di prezzo compresa tra €200 e €700. Questi pregiati esemplari consentono di immergersi nell’essenza del processo creativo dell’artista.

Le opere complete e dedicate, intrise di impegno artistico, possono ora essere valutate tra €1.200 e €2.500, riflesso del valore intrinseco e del lavoro meticoloso che le caratterizza.

Le stime per i capolavori pittorici più significativi, ricchi di olio e maestria artistica, oscillano ora sopra i €6.000, confermando la loro posizione di rilevanza nel panorama artistico contemporaneo. Queste opere d’arte uniche sono investimenti pregiati per chi cerca autenticità e bellezza senza compromessi.

Siamo lieti di offrirti una valutazione gratuita della tua opera d’arte, grazie all’expertise dei nostri storici dell’arte. I nostri esperti sono pronti ad assisterti, sia che tu decida di condividere le foto dell’opera tramite il form sottostante, oppure preferisca utilizzare i contatti forniti nella parte superiore della pagina.

Grazie alla nostra competenza nel settore, possiamo fornirti una perizia qualificata in meno di 24 ore. Inoltre, siamo anche interessati all’acquisto delle opere di questo talentuoso artista.

Per garantirti una stima accurata, ti invitiamo a inviarci le foto dell’opera, inclusi i dettagli delle dimensioni, della firma e anche del retro dell’opera stessa. Queste informazioni sono indispensabili per una valutazione precisa. Non esitare a contattarci, siamo ansiosi di valorizzare e apprezzare l’arte di Luigi Bechi insieme a te.

N.B. Le precedenti valutazioni sono puramente indicative, e per una stima corretta e gratuita si prega di inviare una foto ai nostri esperti.

QUOTAZIONI INDICATIVE LUIGI BECHI

Tipologia opere Dimensione Quotazione
Bozzetti medie 200 – 700 Euro
Olio su tela medie 1.200 – 2.500 Euro
Olio su tela – capolavori medie -grandi oltre i 6.000 Euro

 


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BIOGRAFIA DI LUIGI BECHI

Luigi Bechi Pittore italiano
Luigi Bechi Pittore italiano

Luigi Bechi é nato a Firenze nel 1830, sotto la guida del Bezzuoli e del Pollastrini all’Accademia fiorentina, iniziò con il dipingere soggetti storici o di genere.

Partecipa alla guerra per l’indipendenza nella campagna del 1860 contro l’Austria, da  semplice soldato artigliere del quinto corpo d’armata e nel 1867 combatte con Garibaldi nel Trentino, ma fatto prigioniero nella battaglia di Bezzecca, periodo particolare della sua vita molto intensa e proprio per questo motivo i suoi dipinti piu belli quali paesaggi e scene di genere sono di questo periodo.

In questo periodo partecipa al Concorso Ricasoli per il tema di storia contemporanea arrivando secondo con “Il marchese Fadini salva la vita al generale De Sonnaz a Montebello” vincendo una medaglia che rifiuterà come altri artisti per protesta contro i giudici considerati prevenuti e non idonei. 

Nell’estate del 1861 si trasferisci per un piccolo periodo Parigi dove, insieme agli amici fiorentini Signorini, Cabianca e Banti, ha l’opportunità di frequentare gli studi di vari artisti.

I Macchiaioli:

Assiduo frequentatore del Caffé Michelangiolo e amico dei macchiaioli, Luigi Bechi ne condivide le sperimentazioni, ma si limita ad adottare espressioni prettamente luministiche e sintetiche negli studi di paese, abbracciando il formalismo per i temi di storia, sopratutto contemporanea.

Con Diego Martelli, suo amico e spesso ospite nella sua tenuta di Castiglioncello dove realizza molti studi e bozzetti con Borrani, Abbati, Sernesi, come ci viene mostrato dai dipinti quali “Veduta della campagna” del Martelli e “Marina a Castiglioncello“.

Con Sernesi parte volontario per la terza guerra d’indipendenza, dove viene inprigionato a Bezzecca. Tornato libero si dedica a scene di vita campestre generalmente ambientate nella campagna romana, ma nel 1869 esegue una “Raccolta delle olive nei dintorni di Firenze”, e “Regalo per il padrone”.

Dopo il 1870 dipinge garbate scenette di vita domestica e infantile, con precisa finitezza, che riscuotono la critica del pubblico, consentendogli vivere in modo agiato. Altre sue opere di questo periodo sono:  “Il pifferaro” (1881), “La bolla di sapone” (1886), “Scherzi col gomitolo” e “La lezione di treccia”.

Collaborazione con altri artisti:

Si è formato con Giuseppe Bezzuoli ed Enrico Pollastrini a Firenze. Nel 1870, questi pittori lo aiutarono a ottenere una posizione come professore all’Accademia di belle Arti di Firenze. Mentre realizzava dipinti storici, dipinse anche paesaggi, scene pastorali e di genere.

Tra le sue opere c’è “Michelangiolo che veglia il servo Urbino malato“, commissionato dal Cavalier Danti; Susanna Tempted e Hagar banditi da Abraham. Il generale di cavalleria De Sonnaz, salvato dal marchese volontario milanese Fadini, episodio della guerra contro gli austriaci.

A contatto con i macchiaioli, Luigi Bechi aggiornò in senso realistico le sue scene e le notazioni veristiche, creando deliziose piccole composizioni la cui freschezza e vivacità lo distinguono anche in seno alla corrente pittorica fiorentina, come attesta uno dei suoi primi quadri di tal genere, “Renaiolo a Castiglioncello”, che ricorda molto nella distribuzione delle luci le opere del Puccinelli  senza affrancarsi completamente dal gusto minuzioso della prima maniera.

Tranne che in una mostra privata alla Galleria Fontanarosa di Roma , dove espose il quadro “Al castello di Vincigliata”, le sue opere non comparirono più in alcuna esposizione, neppure per le varie commemorazioni dei macchiaioli, come quella tenuta nella Galleria Nazionale d’arte modema di Roma nel 1956.

Comunque, Luigi Bechi almeno per il periodo più fervido della sua vita, è da considerare elemento non trascurabile nella storia del rinnovamento pittorico toscano nel sec. XIX.

Negli ultimi anni visse, appartato e dimenticato. Morì a Firenze il 19 novembre 1919.

 

Luigi Bechi primavera
Primavera

 

Luigi Bechi interno di cucina
Interno di cucina

 

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