LORENZO BARTOLINI

Lorenzo Bartolini è nato a Prato, il 7 gennaio del 1777 e deceduto a Firenze, il 20 gennaio del 1850, è stato uno scultore italiano.


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BIOGRAFIA DI LORENZO BARTOLINI

Lorenzo Bartolini Ritratto
Lorenzo Bartolini

Lorenzo Bartolini, ha diffuso tramite le sue sculture il neoclassicismo con toni pietosi e sentimentali e dettagli naturalistici, mentre traeva ispirazione dalla scultura del Rinascimento fiorentino piuttosto che dall’influenza prepotente di Antonio Canova.

Bartolini è nato a Savignano di Prato, vicino a Prato, in Toscana. Dopo aver studiato all’Accademia di Belle Arti di Firenze, affinando le sue capacità e la sua reputazione di modellista in alabastro, nel 1797 andò a Parigi, dove studiò pittura sotto Frédéric Desmarais, e in seguito scultura sotto François-Frédéric Lemot. Il bassorilievo Cleobis e Biton, con cui ottenne il secondo premio dell’Accademia nel 1803, conclamò subito e grazie a questa notorietà riuscì a procacciarsi diversi lavori su commissione.

Ha realizzato il bassorilievo della battaglia di Austerlitz, e tanti altri lavori minori per Vivant Denon, oltre ai busti di ritratto dei compositori d’opera Méhul e Cherubini.

Il suo grande mecenate, tuttavia, fu Napoleone, per il quale eseguì un colossale busto, e che lo mandò, su consiglio di sua sorella Elisa Baciocchi, all’Accademia Carrara di Bergamo nel 1807, per insegnare scultura, nonostante l’opposizione locale. Qui rimase come scultore dei Buonaparte fino alla caduta di Napoleone. Nel 1833, Bartolini fu eletto all’Accademia Nazionale di Design come membro onorario. Poi prese la sua residenza a Firenze, dove risiedette fino alla morte.

A Firenze, le sue associazioni bonapartiste e le sue appartenenze al classicismo canvano insegnato all’Accademia limitavano le sue opportunità: il suo marmo naturalistico e un pò sentimentale “Il ladro del nido d’uccelli“, del 1820 trae ispirazione dagli scultori fiorentini del Quattrocento come Andrea Verrocchio.

Il monumento funebre alla principessa Sofia Zamoyski Czartoriski a Santa Croce, nell’Abbazia di Westminster a Firenze, è un anti- dichiarazione classica per il naturalismo dove è possibile paragonarli ad altri due monumenti.

Un’importante commissione arrivò nel 1830 dal principe Nicola Demidoff, che si era ritirato a Firenze. I figli commissionarono il Monumento a Nicola Demidoff per onorare il loro padre, che fu collocato in Piazza Demidoff, a Firenze. Le molteplici figure della commissione presero forma durante gli ultimi decenni di Bartolini; fu completato dall’assistente di Bartolini, Pasquale Romanelli.

Le sue opere sono varie e comprendono un numero immenso di busti di ritratto. I migliori sono, forse, il gruppo di Carità (1824), Ercole e Lichas e Fede in Dio, commissionato dalla vedova di Giuseppe Poldi Pezzoli. La sua statua del ritratto di Machiavelli prese il suo posto come sua unica commissione tra le lunghe serie di maschi storici fiorentini forniti per le vuote nicchie degli Uffizi.

All’età di 54 anni Bartolini sposò Maria Anna Virginia Boni, con la ebbe quattro figlie. Nel 1839, a 62 anni, divenne invece professore di scultura all’Accademia Fiorentina, riuscendo così a ricoprire una cattedra che tanti anni addietro gli fu rifiutata a causa della situazione culturale fiorentina del momento, che gli preferì Stefano Ricci, scultore canoviano di minore capacità ma inserito nell’ambiente accademico. Pur smettendo di compiere opere importanti, Lorenzo Bartolini si decicò con passione all’insegnamento.

Questa nuova avventura, gli servì anche per diffondere le sue teorie puriste delle quali era un fervente assertore. La fama del Bartolini era ormai largamente consolidata, tanto che quando nel 1847 andò a Roma fu caldamente accolto dai cittadini e anche da Pio IX, che accettò di farsi ritrarre da lui.

Lorenzo Bartolini è considerato l’esponente più vicino al Purismo, autore importante della scultura italiana dopo la morte del Canova. Nonostante avesse ricevuto una solida formazione neoclassica, e spronato dalla voglia di sperimentare nuovi territori e di allargare la propria professionalità, informò un particolare orientamento in senso purista.

Disprezzava l’antica statuaria canonistica estetica neoclassica, Bartolini ricercarcava la bellezza fuori degli schemi accademici, esattamente nell’inimitabile natura e nel vero. È lo stesso Bartolini, infatti, a rendere noto il suo nuovo indirizzo estetico, sottolineando che l’arte per lui è bello riunito e non ideale mediante la semplice imitazione del vero, e che la bellezza non si trova mediante le convenzioni Neoclassiche. La “natura“, secondo Lorenzo Bartolini è l’origine della vita e di ogni attività creativa, e l’artista ha lo scopo di trovare angoli belli e piacevoli della Natura e copiarli nelle proprie opere d’arte.

Lorenzo Bartolini morì il 20 gennaio 1850 a Firenze, nella sua abitazione di borgo Pinti, ucciso da un attacco di febbre biliare. Fu sepolto nella cappella di San Luca nella basilica della Santissima Annunziata, vicino all’illustre sepolcro di Benvenuto Cellini.

Una lapide gli è stata dedicata nella basilica di Santa Croce, sempre a Firenze.

 

Lorenzo Bartolini Ninfa
Lorenzo Bartolini – Ninfa

 

Lorenzo Bartolini La fiducia in Dio
Lorenzo Bartolini La fiducia in Dio

 

Lorenzo Bartolini Le sorelle Campbell
Lorenzo Bartolini – Le sorelle Campbell

 

Lorenzo Bartolini La ninfa dello scorpione
Lorenzo Bartolini – La ninfa dello scorpione

 

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