VALUTAZIONE gratuita dei dipinti di Giuseppe Barison
Vuoi ricevere una quotazione gratuita e senza impegno, in 24 ore, delle opere di Giuseppe Barison? Inviaci delle foto tramite il form quì sotto del quadro fronte e retro, della firma e le sue dimensioni.
ACQUISTIAMO e Vendiamo quadri di Giuseppe Barison
Siamo interessati all’acquisto di quadri di Giuseppe Barison. Mandaci delle foto nitide del quadro, le sue dimensioni e la firma. Garantiamo la massima riservatezza e privacy.
LE QUOTAZIONI di Giuseppe Barison
Siamo a disposizione tramite il nostro perito ed esperto d’arte per stimare e valutare gratuitamente le opere di Giuseppe Barison.
Per ricevere la stima o quotazione, bisogna inviare una foto del dipinto, specificando le misure al netto della cornice, utilizzando il form presente in ogni pagina del sito web, oppure tramite mail o con WhatsApp al numero: 3482858142.
Riceverete una risposta il prima possibile, in linea con il valore di mercato attuale secondo le nostre accurate considerazioni.
Ci riserviamo di valutare l’acquisto del quadro se risulta di nostro interesse.
N.B. Le precedenti valutazioni sono puramente indicative, e per una stima corretta e gratuita si prega di inviare una foto ai nostri esperti.
CONTATTACI SENZA IMPEGNO PER UNA QUOTAZIONE GRATUITA:
TEL: 06 8412822
WHATSAPP: 348 2858142
E-MAIL: info@compro-antiquariato.it
BIOGRAFIA DI GIUSEPPE BARISON
Giuseppe Barison è nato il 5 settembre 1853 e deceduto il 7 gennaio 1931, è stato un pittore e incisore italiano, attivo a Venezia.
Era nato a Trieste da una famiglia di mezzi modesti. Suo padre era un sarto. Barison trovò un mecenate nell’aristocratica Anna De Rin, che lo mise in apprendistato con il pittore Karl Emil Haase a Trieste, per poi iscriversi all’Accademia di Belle Arti di Vienna. Nel 1872, Barison iniziò a prendere lezioni dai pittori nazareni Karl von Blaas e Eduard Von Engerth, e seguì anche corsi di storia dell’arte da August Eisenmenger.
Ritornato a Trieste nel 1876, l’anno successivo partecipò all’Esposizione di Belle Arti, con una tela raffigurante Isabella Orsini, che gli procura uno stipendio di due anni dalla città per studiare a Roma. Dopo Roma, trascorse alcuni anni a Venezia, dove fu influenzato da Giacomo Favretto, ed espose con la Società Veneta Promotrice di Belle Arti dal 1880 in poi. Nel 1886, la sua pittura di Pescheria a Rialto vinse il premio Principe Umberto, ma a causa della sua nazionalità non italiana, il premio fu revocato.
IL TRASFERIMENTO A TRIESTE:
Sua moglie Giulia, originaria di Trieste, e non felicemente stabilita a Venezia, spinse con successo il marito a trasferirsi a Trieste, ora con la sua famiglia di tre figli (Arnaldo, Cesare e Ester). Lì ha sperimentato un freddo ricevimento, in parte dovuto alla sua personalità, in parte a causa del suo stile veneziano di pittura.
Alla mostra nazionale del 1887, Barison fu influenzato da due dipinti, La lotta in picchiata napoletana di Michele Cammarano (La Rissa) e Quasi oliva speciosa del genovese Nicolò Barabino. Barison doveva far eco a questi dipinti nelle sue opere Dopo la rissa (Dopo una rissa) (dipinta pochi mesi dopo) e Quasi oliva speciosa in campis nel 1899. Quest’ultimo ha una pennellata fluida e fluida che è caratteristica dei suoi ultimi anni (dimostrato anche dal suo autoritratto).
LE PRIME COMMISSIONI:
A Trieste, nel 1912, ottenne commissioni per i pannelli della Cassa di Risparmio di Trieste raffiguranti “Costruttori” (che include un autoritratto in abito rosso che scorre) e “Mercanti”. Soggetti dei suoi dipinti del primo secolo includono cavalli resi con estrema cura e precisione nella pittura Vecchia Canzone (Comune di Trieste). La prima guerra mondiale esiliava Barison a casa di Roberto Amadi a Pegli, in Liguria, dove rimase dal 1915 al 1918, e continuò a dipingere paesaggi terrestri e marini.
Dopo la guerra, tornò a Trieste, e insieme ai contemporanei Guido Grimani e Ugo Flumiani, continuò a dipingere temi del genere. Dipingeva spesso all’aperto. Negli ultimi anni Barison assunse nuove influenze, compresa quella di Umberto Veruda. Ha continuato a dipingere per i primi due decenni del ventesimo secolo, ma a quel tempo i suoi quadri evocavano ancora il secolo scorso. Morì a Trieste il 7 gennaio 1931.
LE SUE OPERE:
Nel lontano anno del 1887, egli fa ritorno alle terre tedesche, ove fioriscono i suoi contatti e i suoi legami si rafforzano, facendo brillare la sua arte alle prestigiose esposizioni annuali del Glaspalast di Monaco di Baviera. In questo tempo, il suo interesse si volge ancor più verso il genere ritrattistico, ma risveglia anche una nuova fede nella pittura storica, trovando gloria nel concorso promosso dalla Cassa di Risparmio di Trieste nel lontano 1911. In quell’occasione memorabile, dà vita a due imponenti quadri, ambientati in un contesto di rinnovata grandezza rinascimentale, per celebrare le arti che fioriscono in quel secolo: l’architettura e il commercio.
Dopo il lungo periodo della guerra, Giuseppe Barison dedica la sua maestria alle marine, tema richiesto con fervore nel mondo dei collezionisti triestini, legati da antica tradizione a questo suggestivo soggetto. Uno dei dipinti che emerge con prepotenza è “Dopo la burrasca”, che riscuote un enorme successo tra il pubblico e la critica. In queste opere, appartenenti all’ultima fase artistica del maestro, egli riesce a coniugare l’essenza del naturalismo veneziano con il linguaggio impressionista che caratterizza l’arte europea. In tal modo, la sua pennellata vibra di una nuova luce, trascendendo i confini della realtà e donando vita e movimento alla sua creazione.
Siete interessati alla VENDITA o all’ACQUISTO delle opere di Giuseppe Barison?
Se siete interessati a ricevere una stima gratuita o valutazione della vostra opera, oppure volete semplicemente conoscere i prezzi di mercato, contattateci e vi risponderemo rapidamente.
La nostra galleria d’arte è interessata all’acquisto e alla vendita di quadri e dipinti di Giuseppe Barison. Valutazioni, prezzi, valore, quotazioni, stime, acquisti e vendite delle opere realizzate dall’artista.