Giovanni Battista Cevasco è nato a Genova nel 1817 e morto a Genova, il 12 gennaio del 1891 è stato uno scultore italiano.
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BIOGRAFIA GIOVANNI BATTISTA CEVASCO
Esponente della scuola naturalista, attivo soprattutto a genova, autore di monumenti pubblici, statue e busti di personaggi importanti e monumenti funebri.
Uno di questi fu realizzato nel 1875, lo scultore Cevasco vuole rappresentare la vedova in lutto che porta una corona e bussa alla porta di bronzo del sepolcro, che custodisce una clessidra, un classico simbolo del tempo che scorre.
Sotto la guida di Gaggini e di Garaventa all’Accademia Ligustica divenne molto amico di L. Bartolini, del quale tuttavia accolse solo parzialmente e con moderazione l’esortazione a fare della natura l’unico soggetto e l’unico modello cui ispirarsi nell’esecuzione di un’opera scultorea.
In quegli stessi anni il marchese Ignazio Pallavicini gli commissionò molte statue per il parco romantico che Michele Canzio stava costruendo per suo conto nella villa di Pegli. Inoltre collaborò all’ideazione delle strutture allegoriche del parco, tra cui il portale ad arco, ornato di fregi, statue e bassorilievi, posizionato all’ingresso del percorso di visita e il tempio di Diana al centro del lago, per il quale eseguì il gruppo del Tritone.
Molto apprezzato dai suoi concittadini, passò tutta la vita a Genova creando opere prevalentemente in ambito locale, tra cui i busti di illustri contemporanei collocati a palazzo Doria-Tursi e molti monumenti funerari nel cimitero di Staglieno, un monumento sepolcrale nel cimitero di Torino ed il gruppo della Resurrezione per il cimitero di Lima nel 1858.
Partecipò alle vicende politiche del suo tempo e insieme ad altri giovani genovesi collaborò al periodico di letteratura, arte e spettacolo “L’Espero“, fondato da Federico Alizeri nel dicembre del 1840. Collaborò anche a pubblicazioni di carattere artistico, suo è l’elogio dell’architetto Carlo Barabino in “Elogi di liguri illustri“, pubblicato nel 1846.
Morì a Genova il 12 gennaio 1891; è sepolto nel cimitero di Staglieno.
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