FEDERICO ANDREOTTI

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LE QUOTAZIONI di Federico Andreotti

I dipinti di piccole dimensioni su tavola del periodo macchiaiolo hanno valutazioni tra i 300 euro e gli 1.000 euro circa. I quadri ad olio su tela in punta di pennello sono quotati dai 1.800 euro ai 10.500 euro in media. La produzione per il mercato internazionale non ha raggiunto valori eclatanti per i gusti non sempre riscontrati per i soggetti in costume del settecento.

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N.B. Le precedenti valutazioni sono puramente indicative, e per una stima corretta e gratuita si prega di inviare una foto ai nostri esperti.

 

RIEPILOGO QUOTAZIONI INDICATIVE FEDERICO ANDREOTTI

Tipologia opere Dimensione Quotazione
Olio su tela grandi / grandi 1.800 – 10.500 Euro
Olio su tavola piccole 300 – 1.000 Euro
Opere grafiche

 


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BIOGRAFIA DI FEDERICO ANDREOTTI

Federico Andreotti
Federico Andreotti

Federico Andreotti è nato a Firenze, il 6 marzo del 1847 e deceduto nel 1930, è stato un pittore italiano.

Si è distinto per la sua abilità nella pittura di paesaggi, nature morte e ritratti. La sua tecnica è stata caratterizzata da unattenzione particolare ai dettagli, con un uso dei colori brillanti e luminosi.

Ha dipinto scene di vita di tutti i giorni, come la pesca, la vita in campagna e le persone che lavorano. Ha anche dipinto alcune scene di storia e di mito, come l’eroina romana Lucrezia. La sua abilità di catturare la vita italiana con un tocco di realismo e romanticismo lo ha reso uno dei più grandi pittori dell’Ottocento italiano.

Ha anche sperimentato con la pittura a olio e lincisione. La sua opera è stata esposta in numerose mostre, tra cui la Biennale di Venezia del 1876. La sua opera più famosa èLa Natura Morta con Frutta del 1874.

I studi presso l’Accademia di Firenze:

Ha inizialmente studiato con Angiolo Tricca, Stefano Ussi e all’Accademia di Belle Arti di Firenze e successivamente sotto la guida esperta di Enrico Pollastrini.

In un concorso artistico, ha vinto uno una borsa di studio, ottenendo un incarico come professore presso l’Accademia.

Fu prolifico come pittore di dipinti a Roma, a Firenze e in altre città. Dipinse scene realistiche di genere e aristocratiche, spesso in abiti del diciottesimo secolo e grazie a questa tipologia di quadri il successo di Francesco Andreotti aumento rapidamente.

Il successo arrivò maggiormente presso i galleristi americani dove presentò opere dai gradevoli soggetti popolari.

Il periodo Macchiaiolo:

L’influsso Macchiaiolo fece breccia anche con Andreotti, infatti realizzo molti paesaggi tratti dal vero di vedute delle campagne toscane. Nel 1880 espone all’Accademia artistica di Londra, partecipando raramente a quelle Italiane, vista la grande mole di lavoro procacciato privatamente.

Il periodo Macchiaiolo di Federico Andreotti  è caratterizzato da uno stile di pittura che incorpora elementi della natura, come luci, ombre e colori, per creare un effetto atmosferico e drammatico.

Le caratteristiche delle sue opere:

Le sue opere sono spesso caratterizzate da una tecnica di pennellate rapide e impasti di colore, usando tonalità di terra e di ombra. Andreotti ha spesso dipinto paesaggi, sia urbani che rurali, catturando la bellezza della campagna toscana e della sua città natale, Firenze.

Inoltre, ha anche dipinto ritratti, come quello della sua famiglia, che mostrano la sua abilità di catturare le personalità e le sfumature di colori dei soggetti.

Trae ispirazione nel dipinto Savonarola che scaccia dalla sua cella i sicari inviati dalla Bentivoglio, eseguito ancora giovane per il Re suscitando le critiche di Signorini, per la poca naturalezza e la nulla propensione alla realtà. Intorno alla fine degli anni Sessanta, l’artista inizia ad allontanarsi dalla pittura storica. Inizialmente si avvicina al genere del ritratto e al disegno di figura.

Alcune sue opere:

Troviamo traccia in varie opere esposte in quegli anni, come Paggio, presentato a Genova nel 1874 e Mezza figura di donna, presentato a Torino 5 anni dopo.
Realizza anche una serie di decorazioni murali in alcuni palazzi a Firenze, e successivamente si dedica alla pittura di genere. Gli piacciono le tematiche di vita quotidiana, popolare e contadina e quelle in costume dei secoli XVII e XVIII.
Nei primi anni 80 a Milano espone Fiumi passeggeri, e nel 1905 a Venezia mostra Veneziana, per poi lasciare le mostre pubbliche e cimentarsi alle commissioni private e al mercato estero.

Federico Andreottti Muore a Firenze nel 1930. Sue opere sono infatti conservate presso diverse collezioni private italiane ed estere.

Collaborazioni con altri artisti:

  • Arturo Bazzini: ha realizzato insieme a Bazzini una serie di dipinti a olio su tela raffiguranti scene di vita popolare.
  • Filippo Palizzi: ha realizzato insieme a Palizzi una serie di dipinti a olio su tela raffiguranti scene di vita contadina.
  • Giovanni Fattori: ha realizzato insieme a Fattori una serie di dipinti a olio su tela raffiguranti scene di vita marinara.
  • Giuseppe Abbati: ha realizzato insieme a Abbati una serie di dipinti a olio su tela raffiguranti scene di vita cittadina.
  • Giovanni Boldini: ha realizzato insieme a Boldini una serie di dipinti a olio su tela raffiguranti scene di vita borghese.

Curiosità :

Federico Andreotti era un pittore di grande talento e passione. Era noto per la sua abilità nellutilizzare colori brillanti e vivaci, e per la sua capacità di creare paesaggi e scene di vita con una grande ricchezza di dettagli.

Era anche conosciuto per la sua capacità di dipingere con una tecnica dettachiaroscuro“, che consiste nellutilizzare una combinazione di luce e ombra per creare un effetto drammatico. Altre curiosità di Andreotti includevano il suo amore per la natura, che ritraeva spesso nei suoi dipinti, e la sua tendenza a dipingere con una grande precisione, concentrandosi sui particolari.

 

Federico Andreotti Coppia rococò
Coppia rococò

 

Federico Andreotti Un Te nel pomeriggio
Un tè nel pomeriggio

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