BIOGRAFIA DELL’ARTISTA
Emanuele Caggiano (Benevento, 12 giugno 1837 – Napoli, 22 agosto 1905) è stato uno scultore italiano, attivo in stile realista.
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BIOGRAFIA EMANUELE CAGGIANO
Iniziò presto i suoi studi, e all’età di 12 anni aveva completato a Bari un ritratto del conte Candido Gonzaga, e aveva ottenuto dalla provincia uno stipendio, con il quale poté recarsi a Napoli nel 1859. Quell’anno, in un concorso pubblico a Napoli, ha presentato un bassorilievo raffigurante: Il Cimbro tenta di uccidere Marius, e per questo lavoro, ha ricevuto una pensione dallo stato.
Quindi si recò a Firenze per lavorare nello studio di Giovanni Duprè e, come saggio richiesto dalla sua borsa di studio, completò la statua in stucco di Pane e Lavoro.
Il principe Oddone di Savoia lo fece tradurre in marmo e trasferito al museo di Capodimonte. Caggiano ne fece un’altra copia per il signor Giuseppe Budillon; questa copia ha ottenuto una menzione d’onore al Salon di Parigi e una medaglia al London Exhibition.
Per il signor Budillon, completò due figure raffiguranti Frinè (Phryne, il modello putativo di Prassitele), e nel 1862, in una gara tenuta dal Comune di Napoli, progettò una statua di bronzo più grande della vita (alta 96 pollici), intesa per essere dorato, raffigurante la vittoria di stare in piedi in cima al monumento in Piazza dei Martiri, Napoli.
Completò anche uno stato di Plinio il Vecchio; un monumento alla famiglia Bucci e altri.
Nel 1879, vince una gara per diventare professore di scultura All’Accademia di belle arti, modellando in argilla un bassorilievo raffigurante Ettore, consacrando suo figlio a Giove prima di chiamare i greci. Nel 1877, la casa reale commissionò una statua di Federico II di Svevia, uno degli otto sovrani di Napoli, per la facciata della Reggia di Napoli. Ha anche disegnato due busti in bronzo di Giulio Bucci ed Emanuele De Deo. Ha anche completato alcuni dipinti, tra cui un Magdalen.
