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LE QUOTAZIONI di Cesare Laurenti
Prezzi delle opere di Cesare Laurenti variano tra 8.000 e 20.000 euro. Le rappresentazioni di scene di genere, influenzate dalla pittura di Favretto, hanno prezzi che vanno da 3.000 a oltre 22.000 euro, a seconda delle dimensioni.
N.B. Le precedenti valutazioni sono puramente indicative, e per una più corretta stima andrebbero visionate dal vivo dal nostro esperto in sede.
QUOTAZIONI INDICATIVE DI CESARE LAURENTI
| Tipologia opere | Dimensione | Quotazione |
| olio su tela | medie | 8.000 – 20.000 Euro |
| scene di genere | medie | 3.000 – 22.000 Euro |
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BIOGRAFIA DI CESARE LAURENTI
Cesare Laurenti vide la luce a Mesola, nel cuore di Ferrara, un freddo novembre del 1854. Il suo spirito si aprì al mondo dell’arte sin da giovane, una fiamma che avrebbe illuminato il suo cammino per decenni. Venezia fu il palcoscenico finale della sua esistenza terrena, dove il suo pennello danzò sulla tela fino al 1936.
A diciotto anni, trovò rifugio a Padova, intraprendendo l’arte dell’incisione sotto la guida sapiente di Luigi Ceccon, uno scultore rinomato. Fu il conte Leopoldo Ferri a tendere la mano a questo giovane talento, permettendogli di varcare la soglia del mondo artistico ufficiale. Pietro Selvatica, critico d’arte di spicco, incrociò il suo cammino, aggiungendo un tocco di saggezza alla sua crescita artistica. Nel 1875, giurò amore eterno ad Annina Levi, un legame che avrebbe colorato la sua vita di felicità e ispirazione.
Il Viaggio Verso la Perfezione Artistica
Firenze, la culla del Rinascimento, lo accolse nel 1876, rapendolo con il suo fascino senza tempo. L’Accademia di Belle Arti lo accolse tra i suoi muri, offrendogli un’altra prospettiva sulla bellezza e sulla tecnica. Giuseppe Ciaranfi, maestro di grande talento, plasmò la sua mano e il suo sguardo artistico.
Napoli, città di colori e contrasti, lo abbracciò due anni dopo. Domenico Morelli, una leggenda nell’arte, aprì le porte della sua bottega, condividendo segreti antichi e intuizioni moderne. Tuttavia, fu a Padova che Cesare scelse di gettare le sue radici nel 1881, per poi spostarsi definitivamente a Venezia, dove il mare e il cielo si fondono in un abbraccio eterno.
L’Espressione dell’Animo Umano attraverso il Pennello
Le prime opere di Cesare Laurenti catturarono scene di vita quotidiana, ma ben presto il suo genio si trasformò in qualcosa di più profondo. Attraverso figure femminili intense, egli cercò di dare voce a una vasta gamma di emozioni umane, un caleidoscopio di sentimenti immortalati sulla tela. Olio, pastelli e acquerelli divennero le sue armi, con le quali combatté la battaglia per la bellezza e la verità.
Nel 1883, Roma fu testimone della sua genialità in una mostra memorabile. “Dopo il viaggio”, “Tra i fiori” e “Un prete” suscitarono emozioni contrastanti negli spettatori, lasciando un’impronta indelebile nel cuore della capitale. A Venezia, l’Esposizione Nazionale vide il suo talento splendere ancora una volta, con un ritratto a pastello che catturava l’anima, “In Pescheria”, un’immersione nel vivace mondo del mercato, e “Frons Animi Interpres”, un dipinto che svelava l’essenza stessa della sua visione artistica.
La Visione di Luigi Chirtani
Le parole di Luigi Chirtani offrirono uno sguardo penetrante sulle opere di Cesare Laurenti. Donne inginocchiate, una giovane forse, con il volto nascosto tra le mani in preghiera, e un’altra più anziana, seduta accanto con uno sguardo audace e provocatorio. Ogni pennellata raccontava una storia, ogni colore vibrava di emozioni, portando lo spettatore in un viaggio attraverso l’anima umana.
L’eredità di Cesare Laurenti non è solo nei dipinti che adornano le pareti dei musei, ma nelle vite che ha toccato con la sua arte. La sua storia è intrecciata con quelle delle città che ha chiamato casa e con le persone che ha amato. Ogni pennellata era un inno alla bellezza e alla complessità della vita stessa, una testimonianza eterna del potere dell’arte di trasformare il mondo.
L’Espressione Artistica di Laurenti
Tra il 1905 e il 1906, il maestro dell’arte, immergendosi nell’atmosfera vibrante del periodo, ha plasmato un ciclo decorativo di stile liberty all’interno dell’incantevole Albergo Allo Storione di Padova. Questo tesoro artistico, dalle linee sinuose e dai colori vivaci, ha catturato l’attenzione dei visitatori, che hanno potuto ammirare i disegni preparatori esposti con orgoglio alla Biennale del 1906.
Riconoscimenti e Successi
La genialità di Laurenti è stata celebrata attraverso una serie di prestigiosi premi, tra cui spicca il Premio Principe Umberto assegnatogli durante la prima Triennale di Milano nel 1891. Con l’avvento del nuovo secolo, il suo stile ha subito una metamorfosi, abbracciando tematiche simboliste e approfondendo lo studio dell’arte rinascimentale, ora influenzata dal fervore dell'”Art Nouveau”.
Partecipante assiduo alla Biennale di Venezia dal 1895 al 1909, Laurenti ha ricevuto onori ulteriori con una mostra personale nel 1907. Oltre alle sue opere pittoriche, il suo genio si è esteso all’architettura e alla decorazione, come testimoniato dal progetto del nuovo mercato del pesce a Rialto, inaugurato nel 1908, impreziosito da elementi scultorei concepiti dallo stesso artista.
L’Enigma delle Figure Femminili
Al centro dell’opera di Laurenti emerge la figura femminile, nuda e misteriosa, come veicolo di profonde riflessioni. Paragonando la sua espressione artistica alla ricchezza linguistica, si può notare un’intensa variazione che infonde vitalità, potenza ed eleganza al discorso visivo, arricchendolo di un prezioso ornamento.
Gli esteti contemporanei percepiscono in queste figure un’espressione affettiva intrisa della sensibilità dell’artista, la cui schematizzazione consente una comprensione più profonda dell’opera d’arte e offre al pittore una consapevolezza ampliata delle scelte stilistiche adottate.
L’Analisi Estetica delle Forme Nude
Un’analisi attenta delle opere rivela un aspetto costruttivo e concettuale nelle figure femminili di Laurenti. Esse comunicano un messaggio implicito al fruitore, che deve discernere le metafore, le metonimie e gli effetti nella loro forma astratta, nei loro contenuti contenenti.
La pluralità delle figure femminili scomposte in tre rappresenta un espediente antonomastico, dove l’individuo si dissolve nella sua essenza universale. Questo principio di antonomasia è evidente anche nei dettagli delle opere, come nel dipinto “Fioritura Nova”, dove i seni nudi si ergono sostenuti da una sottile fascia, le natiche sono esibite frontalmente e lateralmente, e la mancanza voluta del vello pubico in una delle figure accentua ulteriormente questo concetto.
L’Acclamazione di Mario Morasso
Per comprendere appieno l’impatto delle opere di Laurenti, possiamo rifarci alle parole di Mario Morasso, espresse con entusiasmo nella Rivista Emporium nel gennaio del 1902, dove l’arte di Laurenti veniva esaltata e celebrata come una manifestazione sublime della creatività umana.
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