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BIOGRAFIA DI CARLO FERRARI
Carlo Ferrari è nato il 1813 e deceduto nel 1871, detto il Ferrarin, era un pittore italiano.
Nato a Verona, Ferrari studiò sporadicamente all’Accademia di Belle Arti di Cignaroli, esercitandosi come copista e restauratore nello studio dell’affresco di Pietro Nanin. Dopo di che, Ferrari fece il suo debutto alla mostra del 1837 all’Accademia di Verona, presentando una serie di vedute della città animate da episodi di genere ispirati alla pittura fiamminga. Questi diventerebbero soggetti tipici nella parte più riuscita del suo repertorio.
I primi consensi:
Negli anni Quaranta, Ferrari ricevette crescenti consensi di pubblico e di critica, soprattutto durante la sua partecipazione più frequente a mostre. Per esempio, alla mostra all’Accademia di Venezia nel 1839 e all’Ateneo di Brescia nel 1840. In altre parole, si affermò come uno dei principali pittori veronesi durante il periodo della Restaurazione. In conclusione, la sua presenza all’Esposizione di Belle Arti all’Accademia di Brera a Milano nel 1844 consolidò ulteriormente la sua reputazione artistica.
Ricevette importanti incarichi dalla nobiltà locale e dagli ufficiali austriaci di stanza a Verona, soprattutto grazie al suo appoggio al maresciallo Radetzky. In altre parole, il suo sostegno al maresciallo Radetzky ebbe un ruolo determinante nel garantirgli tali incarichi. Le sue vedute sulla laguna veneta, ispirate al modello veduta settecentesco, furono principalmente destinate al maresciallo e alla sua cerchia di influenti.
Dopo di che, la fama internazionale e l’attrattiva commerciale dell’artista raggiunsero il loro apice intorno al 1851. Per esempio, ciò avvenne in seguito alla visita dell’imperatore Franz Josef nel suo studio. Questo evento gli garantì una clientela internazionale di prim’ordine.
Tuttavia, durante il suo ultimo periodo, Ferrari fu molto attivo come pittore e incisore. Si specializzò nell’interpretazione di opere rinascimentali. In conclusione, diventò anche un intenditore, lavorando a stretto contatto con il collezionista veronese Cesare Bernasconi. Ferrari morì a Verona nel 1871.
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