CIRILLO MANICARDI

Cirillo Manicardi  è nato il 9 dicembre del 1856 e deceduto il 27 maggio del 1925, è stato un pittore italiano di oli e acquerelli, principalmente di interni di genere.


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Cirillo Manicardi
Cirillo Manicardi

Manicardi è nato a Massenzatico, oggi parte di Reggio, da Biagio, originario di Rubiera, e da Margherita Bertani.

Nel 1873 si iscrive al corso di figura presso la scuola di belle arti di Reggio, diretta dall’incisore Romualdo Belloli che, viste le evidenti doti grafiche del Manicardi, lo spronò a proseguire gli studi. Venne ammesso nel 1876 alla classe del nudo in disegno presso l’Accademia di Modena, dove vinse la medaglia grande d’argento; mentre l’anno successivo ottenne l’onorevole “accessit” come studente nella classe di storia.

 

In questo periodo realizza opere di stampo purista come “Il Tasso in prigione a Ferrara” e “Il Francia davanti alla S. Cecilia di Raffaello”, realizzzate durante il corso. Alla fine del 1880 si trasferì a Firenze per un periodo di perfezionamento.

A Firenze ci restò per 2 anni ed ebbe modo di confrontarsi con il moderno pensiero macchiaiolo capeggiata da Francesco Gioli molto diversa, se paragonata ai dettami accademici. L’ambiente meno periferico, e maggiormente vivace rispetto a quello vissuto fino all’ora, contribuì a far intraprendere una nuova strada a Cirillo Manicardi.

Nel 1887 Cirillo Manicardi tornò a Reggio dove inizia la carriera scolastica. Prende il  diploma di abilitazione all’insegnamento, e sostituisce Chierici presso la scuola di belle arti, poi professore di disegno ornamentale e successivamente diventa direttore nel 1911. Nel 1889 sposa Zeffira Zaniboni che morì dopo cinque anni di matrimonio lasciandogli due figlie: Lea e Margherita.

Molti i disegni e i quadri che raffigurano le bimbe e la consorte. Nel 1900 sposò in seconde nozze la pittrice Ada Livi, figlia di Carlo, direttore dell’Istituto psichiatrico S. Lazzaro e da quelle nozze nacque il figlio Carlo.

Nel 1909 venne incaricato di studiare la ristrutturazione della sede della Cassa di risparmio. Il Manicardi progettò uno scalone in marmo decorato con formelle raffiguranti putti, pensando di modificare il cortile interno in due sale sovrapposte e con un lucernario che illuminava le sale.

Cirillo Manicardi morì a Reggio Emilia il 27 maggio 1925.

 

 

 

 

Cirillo Manicardi
Cirillo Manicardi

 

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