AFRO LIBIO BASALDELLA

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LE QUOTAZIONI di Afro Libio Basaldella

Le quotazioni di Afro Basaldella per le sue acqueforti si collocano solitamente in una fascia compresa tra €350 e €3.500, a seconda della rarità dell’opera e del numero di esemplari realizzati. La valutazione tiene conto in modo significativo dello stato di conservazione della grafica, che può influenzare notevolmente il suo valore potenziale. I bozzetti, in particolare, possono essere valutati a partire da €3.500, aprendo la possibilità di collezionare autentiche piccole gemme artistiche.

Tuttavia, nel caso dei suoi lavori su carta più distintivi, i prezzi possono superare facilmente i €35.000. Questi valori sono spesso determinati da vari fattori, tra cui la rarità dell’opera, le sue dimensioni e la complessità artistica.

Per quanto riguarda i dipinti ad olio di Afro Basaldella, le quotazioni generali variano da €16.500 a oltre €165.000. Anche qui, la valutazione è influenzata da diversi parametri come la rarità dell’opera, la sua dimensione e la complessità artistica.

Scegliere di investire in opere d’arte di Afro Basaldella rappresenta non solo un impegno finanziario, ma anche la possibilità di possedere e apprezzare un pezzo unico nel suo genere, con un valore che può crescere nel tempo.

Siamo a disposizione tramite il nostro perito ed esperto d’arte per stimare e valutare gratuitamente le opere di Afro Libio Basaldella.

Per ricevere la stima o quotazione bisogna inviare una foto del dipinto, specificando le misure al netto della cornice, utilizzando il form presente in ogni pagina del sito web, oppure tramite mail o con whatsapp al numero: 3482858142.

Riceverete una risposta il prima possibile, in linea con il valore di mercato attuale secondo le nostre accurate considerazioni.
Ci riserviamo di valutare l’acquisto del quadro se risulta di nostro interesse.

N.B. Le precedenti valutazioni sono puramente indicative, e per una stima corretta e gratuita si prega di inviare una foto ai nostri esperti.

QUOTAZIONI INDICATIVE AFRO LIBIO BASALDELLA

Tipologia opere	Dimensione	Quotazione
Acqueforti	medie	350 – 3.500 Euro
Bozzetti	piccole	dai  3.500 Euro
Carta	medie -grandi	oltre i 35.000 Euro
Olio su tela	medie	16.500 – 165.000 Euro

 

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BIOGRAFIA DI AFRO LIBIO BASALDELLA

Afro Basaldella si erge come figura di grande rilevanza nell’arte astratto-informale del secondo dopoguerra, lasciando un’impronta indelebile nella scena artistica. La sua carriera si distingue per le collaborazioni con rinomati artisti internazionali e la partecipazione costante alle più prestigiose esposizioni d’arte a livello mondiale. Le vendite delle sue opere hanno raggiunto risultati eccezionali, posizionandolo tra gli artisti italiani più quotati e attestando un elevato grado di apprezzamento per la sua opera.

Tuttavia, la carriera di Afro può essere suddivisa in due fasi ben definite, rivelando chiavi importanti per interpretare la sua evoluzione artistica.

Affinità con la Scuola Romana

La prima fase, che abbraccia gli anni iniziali fino al 1945, si caratterizza per la stretta affinità con la Corrente della Scuola Romana. In questo periodo iniziale, l’artista si immerge in una pittura figurativa e, in un certo senso, antica, rispecchiando gli ideali artistici prevalenti nel contesto del movimento. Nonostante la lontananza dall’astrazione che lo caratterizzerà in seguito, la produzione di questo periodo attira l’attenzione dei collezionisti e degli studiosi dell’arte della Scuola Romana.

Le quotazioni delle opere di questa fase, sebbene inferiori rispetto alla successiva fase astratta, costituiscono un punto di riferimento significativo per il collezionismo italiano.

Trasformazione Astratta e Risonanza Internazionale

La seconda fase, tra gli anni ’50 e ’60, segna il periodo in cui Afro conquista fama a livello internazionale. Durante questa fase, sperimenta una profonda trasformazione artistica, abbandonando la pittura figurativa per abbracciare completamente l’astrazione. La sua pittura diventa un veicolo di libertà creativa, caratterizzata da una profonda intensità emotiva e una tavolozza di colori vibrante.

Le opere astratte di Afro registrano risultati di vendita straordinari, consolidando la sua posizione come uno degli artisti italiani più ricercati sul mercato dell’arte internazionale. Il collezionismo di opere di questa fase è prevalentemente internazionale, con i prezzi di vendita che spesso raggiungono cifre significative, testimonianza del vasto riconoscimento e apprezzamento dell’artista a livello globale.

Oltre la Scuola Romana – Versatilità di Afro

In conclusione, la carriera di Afro Basaldella si dipana come un affascinante percorso artistico che va oltre la sua associazione iniziale con la Scuola Romana. La sua transizione verso l’arte astratto-informale ha generato una vasta gamma di opere che attraggono sia il collezionismo italiano che quello internazionale. La sua straordinaria versatilità come artista, evidente nella sua capacità di adattarsi e innovare stilisticamente, testimonia la sua eccezionale maestria nel campo dell’arte.

La famiglia

Afro Basaldella, nato il 4 marzo 1912 a Udine, appartiene a una famiglia intrisa d’arte, dove il padre e i fratelli hanno plasmato le sue prime esperienze artistiche. In questo capitolo, esploriamo l’influenza della sua famiglia sulla sua formazione e come questa abbia fornito la base per la sua futura carriera.

Sua madre, donna di grande sensibilità artistica, contribuì a creare un ambiente familiare che nutriva la creatività. Il padre, pittore e decoratore, trasmetteva la passione per la pittura, mentre i fratelli, scultori di talento, arricchivano il suo bagaglio artistico. Questa immersione precoce nelle varie discipline artistiche segnò profondamente il percorso di Afro.

Milano e l’Incontro con Grandi Artisti

Dopo gli studi a Venezia e al Liceo Artistico di Firenze, Afro si trasferisce a Milano nel 1932-1933, dove entra in contatto con artisti di rilievo dell’epoca. Questo capitolo analizza la sua esperienza nella vivace scena artistica milanese e il contributo degli incontri con figure come Arturo Martini, Renato Birolli e Ennio Morlotti.

A Milano, Afro trova un terreno fertile per esprimere la sua visione artistica emergente. L’interazione con artisti di diversi stili e approcci arricchisce il suo bagaglio concettuale, spingendolo verso una maturazione artistica sempre più evidente. La città diventa la cornice in cui Afro sviluppa la sua identità artistica, segnando l’inizio di una fase significativa nella sua carriera.

Roma e la Scuola Romana

Nel 1934 e 1935, Afro Basaldella fa tappa a Roma, immergendosi nel fervido clima artistico della Scuola Romana. Questo capitolo esplora la sua partecipazione a questo movimento, insieme ad altri artisti di spicco come Corrado Cagli, Giuseppe Capogrossi, Emanuele Cavalli, Roberto Melli e Alberto Ziveri.

Roma diventa il crocevia dove le idee artistiche si intrecciano, dando vita al “tonalismo”, tendenza che Afro abbraccia e contribuisce a definire. Questo periodo segna una svolta nella sua espressione artistica, anticipando le evoluzioni che caratterizzeranno il suo futuro lavoro.

Esposizioni e Riconoscimenti

Il 1937 vede Afro esporre alla Galleria della Cometa, presentato da Libero de Libero. Questo capitolo delinea la sua crescente visibilità nel contesto artistico italiano attraverso partecipazioni a mostre e progetti significativi. In questo periodo, non solo si afferma come pittore, ma si cimenta anche con l’affresco e la decorazione, contribuendo a progetti di rilevanza nazionale.

Il suo impegno nelle mostre Sindacali e ai “Premi Bergamo” nel corso degli anni ’30 rafforza la sua posizione nell’arte italiana. L’invito alla mostra del gruppo “Corrente” nel 1939 a Milano testimonia il suo sempre crescente riconoscimento nel panorama artistico.

Insegnamento e Innovazioni a Venezia

Dal 1941 alla fine della Seconda Guerra Mondiale, Afro si trasferisce a Venezia, dove insegna mosaico all’Accademia di Belle Arti. Questo capitolo esamina il suo contributo all’insegnamento e il ruolo svolto nella realizzazione di mosaici di grande rilevanza, come quelli per il Palazzo dei Ricevimenti dell’E42.

La mostra personale del 1943 presso la Galleria di Roma riflette il suo costante impegno nel mondo dell’arte anche in tempi di turbolenza storica.

Negli anni trascorsi, Afro ha percorso il mondo, diffondendo la sua arte in molteplici contesti, con particolare enfasi negli Stati Uniti, dove ha condiviso il suo sapere pittorico in diverse istituzioni, sia in California che in Florida. Nonostante il trionfo su scala internazionale, Afro ha mantenuto saldi i legami con le sue radici, dedicando gli ultimi anni della sua esistenza al ritorno alle terre dell’infanzia, tra cui il maestoso castello di Prampero nei pressi di Udine.La sua avventura artistica è stata una continua esplorazione, attraverso terre lontane e culture diverse. Afro Basaldella, nel corso degli anni, ha viaggiato instancabilmente, portando con sé il suo bagaglio creativo e condividendo la sua maestria in molteplici angoli del globo.

I Confini Infranti

Negli Stati Uniti, paese che ha accettato le sue lezioni di pittura con entusiasmo, Afro ha oltrepassato i confini delle aule, estendendo la sua influenza attraverso mostre e esposizioni. La California e la Florida hanno assistito alla sua missione di trasmettere il linguaggio dell’arte a nuove generazioni di artisti emergenti.

Nell’ultima tappa della sua carriera, Afro ha focalizzato la sua energia sulla grafica, dando vita a un corpus di opere che testimonia la sua incessante ricerca artistica.

Gli anni 70

Gli anni ’70 hanno visto un’accelerazione nell’opera grafica, accompagnata da una graduale riduzione delle attività pittoriche ed espositive. Tuttavia, l’amore per l’arte ha continuato a pulsare in lui con inalterata intensità.

Nel 1976, Afro Basaldella ha lasciato il mondo terreno a Zurigo. La sua eredità artistica, però, rimane indelebile, persistendo come una forza creativa che permea ancora oggi la scena artistica italiana e internazionale. La sua abilità nel trasformare la sua arte, inizialmente figurativa, verso l’astrattismo, costituisce un viaggio straordinario tra gli stili del XX secolo.

Un’Arte Che Si Rigenera

Afro Basaldella rappresenta un esempio eloquente di come l’arte possa reinventarsi nel corso di una carriera, superando le aspettative e conquistando livelli di riconoscimento e fama inaspettati. La sua vita e il suo lavoro dimostrano che la creatività è un viaggio senza fine, sempre in evoluzione, capace di attraversare epoche e ispirare generazioni future.

 

 

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