REMBRANDT BUGATTI

BIOGRAFIA DELL’ARTISTA


Rembrandt Bugatti (16 ottobre 1884 – 8 gennaio 1916) è stato uno scultore italiano, noto soprattutto per le sue sculture in bronzo di soggetti selvatici.


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BIOGRAFIA REMBRANDT BUGATTI

Durante la prima guerra mondiale si arruolò volontario per un lavoro paramedico in un ospedale militare di Anversa, un’esperienza che a Bugatti provocò l’insorgere della depressione – aggravata da problemi finanziari – che alla fine lo portò a suicidarsi l’8 gennaio 1916 a Parigi, in Francia. Aveva solo 31 anni.

Nato a Milano, in una famiglia artistica, Rembrandt Bugatti è stato il secondo figlio di Carlo Bugatti e di sua moglie Teresa Lorioli. Suo fratello maggiore Ettore Bugatti divenne uno dei produttori di automobili più famosi al mondo.

Gli fu dato il suo primo nome da suo zio, il pittore Giovanni Segantini. Suo padre era un importante designer di mobili e gioielli in stile Art Nouveau che lavorava anche nel settore tessile, della ceramica e del metallo argentato. In quanto tale, Rembrandt Bugatti è cresciuto in un ambiente in cui molti dei suoi genitori erano amici del mondo artistico. Nel 1902, la famiglia si trasferì a Parigi, dove vivevano in una comunità di artigiani.

Da bambino ha frequentato il laboratorio di suo padre ed è stato incoraggiato a provare a scolpire in plastilina l’amico di famiglia scultore russo, il principe Paolo Troubetzkoy (1866-1938).

Rembrandt Bugatti era un giovane uomo quando iniziò a lavorare con la gallerista Adrian Hébrard. Ha prodotto una serie di bronzi che sono stati esposti e promossi con successo da Hébrard. L’amore per la natura di Bugatti lo portò a trascorrere molto tempo nel santuario della fauna selvatica vicino al Jardin des Plantes a Parigi o allo zoo di Anversa dove studiò le caratteristiche e il movimento di animali esotici. Le sue sculture di animali come elefanti, pantere e leoni divennero le sue opere più preziose e popolari.

La mascotte di elefante d’argento che si trova sulla parte superiore del radiatore della Bugatti Royale è stata scelta da una delle sculture originali di Rembrandt.

Durante la prima guerra mondiale si arruolò come volontario per un lavoro paramedico in un ospedale militare di Anversa, un’esperienza che a Bugatti provocò l’insorgenza della depressione, aggravata da problemi finanziari derivanti dal fatto che ora non era più in grado di dedicare così tanto tempo al suo lavoro artistico. Allo stesso tempo, lo Zoo di Anversa fu costretto, a causa della mancanza di mangimi, a iniziare a uccidere i suoi animali, il che colpì profondamente Bugatti perché ne aveva usati molti come soggetti per la sua scultura. Nel 1916, all’età di 31 anni, si uccise. È sepolto nella proprietà della famiglia Bugatti nel cimitero municipale di Dorlisheim, nel dipartimento del Basso Reno della regione francese dell’Alsazia.

 

Rembrandt Bugatti
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