Pietro Giovanni Abbati è nato nel 1683 e deceduto nel 1745, è stato scenografo, pittore e incisore italiano.
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BIOGRAFIA PIETRO GIOVANNI ABBATI
Abbati è nato a Parma. Era attivo nelle città di Torino, Parma, Bologna e Vienna. Allievo di Ferdinando Galli-Bibiena, Abbati pubblicò diverse opere nel 1707 e si dedicò principalmente alla pittura e all’incisione del paesaggio.
Pietro Giovanni Abbati era figlio di Bernardo Abbati e nacque a Parma nella seconda metà del XVII secolo. Ha ricevuto la sua educazione nel monastero domenicano di San Pietro Martire a Parma. I frati hanno notato il talento artistico di Abbati e lo hanno instradato subito verso il mondo dell’arte. Era versatile come il suo insegnante in decorazione festiva, architettura e pittura.
Abbati è menzionato per la prima volta in un documento del 25 agosto 1683, in cui è elencato come testimone. Apparentemente, la corte ducale di Parma valorizzò l’abilità artistica di Abbati, poiché gli fornì nel 1706 una lettera di raccomandazione per un soggiorno a Venezia. Durante questo periodo Abbati ha preparato pubblicazioni di scenografie e opuscoli dopo le bozze del suo maestro, tra cui le diverse opere di prospettiva, una raccolta di 72 lastre per lo più di grande formato che documentano le prime attività di Ferdinando Galli Bibiena come scenografo di scenografie teatrali ed architettura effimera.
Durante il suo incarico di “Pittore di Corte” per i Farnese di Parma, in collaborazione con Carlo Antonio Buffagnotti, un industrioso incisore di Bologna.
L’anno seguente progetta le decorazioni teatrali per il nuovo teatro ducale di Parma in occasione della rappresentazione locale dell’opera Carlo Maria Orlandini, Re di Alemagna. In questa occasione, è stato indicato come un servitore fidato del Duca di Parma. Rimase un artista di corte dei Farnese e ricevette da loro un reddito mensile fisso di 73 lire a partire dal novembre 1718. Nel 1727, tuttavia, questo salario non gli fu pagato.
Per il suo acquisto di costumi per uno spettacolo di danza equestre in onore del Duca, secondo una ricevuta, ricevette 1500 lire nel gennaio 1733.
Come scenografo, Abbati ha lavorato non solo a Parma, ma anche a Urbania, Torino, Bologna e Vienna. Ha anche creato dipinti e incisioni. A Parma ha dato lezioni a Giuseppe Pellizzoli e Agostino Filippi.
Morì a Parma nel 1745.
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