PIETRO ANNIGONI

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LE QUOTAZIONI di Pietro Annigoni

I disegni di Pietro Annigoni e le tecniche miste sono Valutate dai 300 euro agli 1.000 euro circa. Mentre i dipinti hanno quotazioni tra i 1.600 euro e i 5.500 euro circa. I ritratti degli anni ’50 di grande fattura possono superare queste quotazioni. Risultano meno interessanti i paesaggi valutati in media tra i 1.600 euro e i 3.200 euro.

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N.B. Le precedenti valutazioni sono puramente indicative, e per una stima corretta e gratuita si prega di inviare una foto ai nostri esperti.

 

RIEPILOGO QUOTAZIONI INDICATIVE PIETRO ANNIGONI

Tipologia opere Dimensione Quotazione
Disegni e tecniche miste medie 300 – 1.000 Euro
Olio su tela medie 1.600 – 5.500 Euro
Olio su tela paesaggi medie 1.600 – 3.200 Euro
Opere grafiche

 


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BIOGRAFIA DI PIETRO ANNIGONI

Pietro Annigoni
Pietro Annigoni

Pietro Annigoni è nato il 7 giugno 1910 e deceduto il 28 ottobre 1988, è stato un pittore italiano di affreschi e ritratti, noto soprattutto per il suo ritratto della regina Elisabetta II.

Il suo lavoro era nella tradizione rinascimentale, in contrasto con lo stile modernista che prevaleva nel suo tempo.

Nato a Milano nel 1910, Annigoni è stato influenzato dal Rinascimento italiano. Dalla fine degli anni ’20 in poi, visse principalmente a Firenze, dove studiò al Collegio dei Padri Scolopi.

Nel 1927 fu ammesso all’Accademia di Belle Arti di Firenze, dove frequentò i corsi di Felice Carena in pittura, Giuseppe Graziosi in scultura, e Celestino Celestini in incisione. Annigoni si iscrisse alla classe di nudo gestita dal Circolo degli Artisti di Firenze, mentre frequentava la classe libera sullo stesso argomento all’Accademia.

Annigoni espose il suo lavoro per la prima volta a Firenze nel 1930 con un gruppo di pittori. Ha avuto la sua prima mostra personale due anni dopo, nel 1932 alla Galleria Bellini di Palazzo Ferroni.

Nel 1932, il giornalista Ugo Ojetti presentava Annigoni nella sezione delle Arti del Corriere della Sera. Sempre nel 1932, vinse il premio Trentacoste.

Matrimonio con Giuseppa Maggini:

Annigoni si è sposato con Anna Giuseppa Maggini nel 1937 fino alla sua morte per malattia nel luglio 1969. Hanno avuto due figli, Benedetto (1939) e Maria Ricciarda. Nel 1976 sposò Rosella Segreto, anch’essa la modella preferita dell’artista.

Tra il 1945 e il 1950, Annigoni ha prodotto una serie di lavori importanti e di grande successo. Nel 1947, ha firmato il manifesto “Pittori moderni realisti”. In questo manifesto il gruppo, composto da sette pittori, è uscito in aperta opposizione all’arte astratta e ai vari movimenti che erano sorti in Italia in questi anni. Era un dettaglio insignificante nella vita del pittore, ma sarebbe diventato un punto di riferimento fondamentale nella letteratura su di lui. Tra gli altri che hanno firmato la petizione c’erano Gregory Sciltian e i fratelli Antonio e Xavier Bueno.

Nel marzo del 1949, il Comitato dell’Accademia Reale in Inghilterra accettò le opere che Annigoni offriva per la sua esposizione annuale. Fu la prima esperienza dell’artista con l’Inghilterra e l’inizio di un successo che avrebbe acquisito dimensioni mondiali.

Annigoni ha iniziato a mostrare il suo lavoro a livello internazionale negli anni ’50. Le opera di Annigoni furono esposta al Brooklyn Museum di New York, a Londra e in numerose città italiane.

L’influenza del Rinascimento:

Il suo lavoro portava l’influenza della ritrattistica italiana del Rinascimento, ed era in contrasto con gli stili artistici modernisti e postmoderni che dominavano la metà e la fine del ventesimo secolo. Annigoni dipinse due ritratti della regina Elisabetta II, nel 1955 e nel 1969. Relaizzò il ritratto della Regina, grazie a questo Annigoni divenne famoso e dipinse i ritratti di Papa Giovanni XXIII, i presidenti degli Stati Uniti John F. Kennedy e Lyndon B. Johnson, lo Scià e l’Imperatrice d’Iran, la principessa Margaret e molti altri membri della Britannia famiglia reale.

Annigoni è stato scelto dalla rivista TIME per dipingere il presidente Kennedy per la copertina del Personaggio dell’Anno nel 1962. Il risultato fu forse il suo ritratto meno gradito dato che Annigoni non aveva tempo o voglia di soddisfare la rivista Time.

Altri soggetti di tutto il mondo dipinti da Annigoni includono Sua Altezza Reale il Principe Filippo e molti altri membri della Casa di Windsor, il calzolaio Salvatore Ferragamo, l’autore fiorentino Luigi Ugolini, la ballerina Dame Margot Fonteyn, l’attrice inglese Julie Andrews, la ballerina russa Rudolf Nureyev e il Maharani Gayatri Devi di Jaipur. Un artista schietto, Annigoni scrisse saggi che sfidavano l’arte moderna che ignorava la capacità di base di disegnare. Ha alienato i critici, che sostenevano che la sua arte fosse troppo rappresentativa, sottovalutando la straordinaria firma drammatica che l’artista ha apportato alla tradizione del Rinascimento.

Gli affreschi:

Annigoni era attivo a dipingere gli affreschi della chiesa a Firenze e nei suoi dintorni. Durante il 1980-1985 nel monastero di Monte Cassino, ha completato il suo più grande affresco, la cupola del monastero.
Nel 1959, Annigoni fu eletto alla National Academy of Design come membro onorario corrispondente. Il 14 novembre 1975 Annigoni è stato nominato Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Nell’ottobre 2010, l’ufficio postale italiano ha emesso un francobollo commemorativo del centenario della nascita di Pietro Annigoni.

Nel maggio 1988, Annigoni ha subito un intervento chirurgico d’urgenza a causa di un’ulcera perforata dalla quale non è mai guarito completamente.

Morì per insufficienza renale il 28 ottobre 1988 all’ospedale di Firenze. È sepolto nel cimitero di Porte Sante (Basilica di San Miniato al Monte), affacciato sulla sua amata Firenze.

 

 

Pietro Annigoni - Duchessa di Kent 1933
Duchessa di Kent 1933

 

Pietro Annigoni autoritratto
Autoritratto

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