LUIGI BONAZZA

Luigi Bonazza è nato il 1 febbraio 1877 ad Arco, ed è deceduto il 4 novembre del 1965 a Trento, è stato un pittore italiano.


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BIOGRAFIA LUIGI BONAZZA

Luigi Bonazza è nato il figlio del farmacista Ferdinando Bonazza e della sua nobile moglie Luigia Saibanti nell’allora Arco austriaco in Tirolo. A Rovereto frequentò il 1890-1897, la Scuola Reale Superiore Elisabettina, dove ricevette lezioni di disegno da Luigi Comel.

Si trasferì poi a Vienna, dove studiò alla Scuola di Arti Applicate con Felician Myrbach e Franz Matsch. Nel 1901 si laureò con il diploma e fu prima guardia di sicurezza a guadagnare denaro, ma già nel 1903 fu in grado di aprire il proprio studio. Intorno al 1904-1905 visitò l’Istria. La ballerina Poldi divenne la sua fidanzata e allo stesso tempo la sua modella preferita.

Ha partecipato a numerose mostre a Vienna nel primo decennio del XX secolo.

Nel 1912 Bonazza ritornò su richiesta di sua madre in patria. Sposò Ludmilla Rosa Krainer, che aveva conosciuto a Vienna, e divenne insegnante di disegno a Trento. Nel 1912-1914 si costruì una casa la cui decorazione artistica avrebbe dovuto lavorare per decenni. Bonazza fondò il circolo artistico di Trento (Circolo Artistico Trentino).

Durante la prima guerra mondiale, Bonazza fuggì dall’Austria nel 1915, dopo l’entrata in guerra dell’Italia, e divenne un designer industriale per l’azienda Caproni a Vizzola Ticino. Nella vicina Milano nel 1917 aprì uno studio. Dopo la fine della guerra, tornò a Trento, fu nuovamente insegnante di disegno e rifondò il Circolo Artistico Trentino, che fu sciolto durante la guerra.

Nello stato italiano Bonazza partecipò a varie mostre negli anni ’20, tra cui nel 1920 alla Biennale di Venezia, e ricevette diversi appalti pubblici. Dopo il 1930, il suo stile era considerato obsoleto, rendendo il suo ultimo contratto pubblico un affresco sull’edificio degli uffici postali a Trento (1931). Ha vissuto a lungo con sua sorella a Torbole sul Lago di Garda. Nel 1944, fuggì a Bosentino prima degli eventi della guerra. Nel 1946 tornò a Trento. Negli ultimi anni ha dovuto terminare il suo lavoro a causa di una malattia agli occhi.

A Trento, Via Luigi Bonazza porta il nome dell’artista.

Bonazza si orientò alla Secessione di Vienna e fu stilisticamente un rappresentante dell’Art Nouveau o del simbolismo. Si occupava principalmente di temi allegorici, mitologici e religiosi ed era anche un rappresentante della pittura di paesaggio. Di particolare importanza sono le sue incisioni in acciaio. Bonazza ebbe molto successo per molti anni, partecipò a numerose mostre e fu raccolto dagli innamorati.

La sua casa privata a Trento, dove ha lavorato dal 1912 all’inizio degli anni ’50, occupa una posizione speciale. Qui ha cercato di realizzare il suo ideale di un Gesamtkunstwerk (una tipica preoccupazione Art Nouveau) creando decorazioni murali, arredi e mobili.

Alcuni suoi lavori:

  • Orfeo ed Euridice, olio su tela, 173 × 375 cm, MART Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto (1905)
  • Serata a Vienna, olio su tela, 77 × 131 cm (1908)
  • Jovis Amores, serie di incisioni su acciaio (1906-1910)
  • Allegoria del giorno, serie di incisioni su acciaio (1909-1920)
  • Ricevimento di tre cardinali al Palazzo a Prato ai tempi del Concilio, affresco, Palazzo delle Poste a Trento (1932-1933)

 

 

Luigi Bonazza
Luigi Bonazza – La leggenda di Orfeo, Rinascita d’Euridice, Morte d’Orfeo – 1905

 

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