GIUSEPPE SACHERI

BIOGRAFIA DELL’ARTISTA

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GIUSEPPE SACHERI nacque a Genova nel 1863 da Cesare Saccheri, laureato a Torino in farmacia ma impiegato presso l’Amministrazione Statale con incarico di alto funzionario alle dogane, e da Luigia dei Marchesi Cevasco. Dopo le scuole elementari, frequentò il Collegio Nazionale mentre la famiglia si spostava in varie parti d’Italia per il lavoro itinerante del padre.

Nel 1878 si trasferì con la sorella e il fratello a Ravenna dove il padre lavorava presso il porto, in questo periodo sembra che sia nata la sua vocazione per la pittura, si iscrisse infatti all’Accademia di Belle Arti dove fu allievo del pittore fiorentino Arturo Moradei.

Intorno al 1882 si trasferì a Torino per studiare pittura presso l’Accademia Albertina, con la speranza di diventare allievo del Fontanesi per cui nutriva molta ammirazione, ma proprio quell’anno il maestro moriva. Frequentò così i corsi di figura di Lorenzo Delleani e dove fu premiato al concorso dell’anno accademico 1883-1884.

I genitori borghesi, e i studi di livello lo formarono ad un’educazione e ad una cultura per il “bello”, a una volontà di conoscere cose nuove ed estendere i propri orizzonti oltreoceano alla scoperta dei tesori del Metropolitan Museum di New York e a frequenti viaggi nel nord Europa. Impressionato dalla pittura fiamminga, con un debole per Jacob van Ruisdael e per Meindert Hobbema, abitò in questi paesi che lo ispiravano per la loro natura e per la luce differente da quella mediterranea.

Aveva stretto intimi rapporti d’amicizia col gruppo dei Pittori di Sturla: Angelo Costa, Edoardo De Albertis, Andrea Figari, Federico Maragliano, Plinio Nomellini.
Dopo aver vissuto i due anni precedenti a Torino, nel 1892 ritorna a Genova dove cambia spesso residenza, nel 1903 sposa Maria Meynero, sorella del pittore Guido Meineri, anch’egli studente dell’Albertina e anche lei pittice.

Nel 1927 si trasferì stabilmente a Pianfei, in provincia di Cuneo, dove visse in tranquillità la seconda parte della sua vita dedicandosi alla pittura di quei paesaggi e alla vita culturale che lo vide continuare a partecipare a esposizoni.

Morì a Pianfei il 16 ottobre 1950.

Giuseppe Sacheri
Giuseppe Sacheri
Giuseppe Sacheri - Mare
Giuseppe Sacheri – Mare

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    Nel 1878 si trasferì con la sorella e il fratello a Ravenna dove il padre lavorava presso il porto, in questo periodo sembra che sia nata la sua vocazione per la pittura, si iscrisse infatti all’Accademia di Belle Arti dove fu allievo del pittore fiorentino Arturo Moradei.

    Intorno al 1882 si trasferì a Torino per studiare pittura presso l’Accademia Albertina, con la speranza di diventare allievo del Fontanesi per cui nutriva molta ammirazione, ma proprio quell’anno il maestro moriva. Frequentò così i corsi di figura di Lorenzo Delleani e dove fu premiato al concorso dell’anno accademico 1883-1884.

    I genitori borghesi, e i studi di livello lo formarono ad un’educazione e ad una cultura per il “bello”, a una volontà di conoscere cose nuove ed estendere i propri orizzonti oltreoceano alla scoperta dei tesori del Metropolitan Museum di New York e a frequenti viaggi nel nord Europa. Impressionato dalla pittura fiamminga, con un debole per Jacob van Ruisdael e per Meindert Hobbema, abitò in questi paesi che lo ispiravano per la loro natura e per la luce differente da quella mediterranea.

    Aveva stretto intimi rapporti d’amicizia col gruppo dei Pittori di Sturla: Angelo Costa, Edoardo De Albertis, Andrea Figari, Federico Maragliano, Plinio Nomellini.
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    Nel 1927 si trasferì stabilmente a Pianfei, in provincia di Cuneo, dove visse in tranquillità la seconda parte della sua vita dedicandosi alla pittura di quei paesaggi e alla vita culturale che lo vide continuare a partecipare a esposizoni.

    Morì a Pianfei il 16 ottobre 1950.

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