GIUSEPPE PATANIA

Giuseppe Patania è nato 18 gennaio 1780 e deceduto il 23 febbraio 1852, è stato un pittore italiano del periodo neoclassico. Ha dipinto ritratti e soggetti storici.


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BIOGRAFIA DI GIUSEPPE PATANIA

Giuseppe Patania
Giuseppe Patania

Giuseppe Patania nato nel 1780 e morto nel 1852, fu artista tra i più noti nella prima metà dell’Ottocento, particolarmente richiesto dalla committenza privata per la sua abilità nel ritrarre, esegui anche dipinti di soggetto sacro e mitologico.

È nato a Palermo, in Sicilia. Ha studiato con Giuseppe Velasco e Vincenzo Riolo. È sepolto a San Domenico, a Palermo, dove la sua tomba afferma:  Selezionato il bello dalla natura. Tra i suoi allievi c’erano Pietro Marchese di Castrogiovanni, Giuseppe Bagnasco, Francesco Sacco, Giuseppe Carta, Andrea D’Antoni e Pietro Volpes.

La sua attivita grafica continua a riservare delle sorprese: sono stati infatti resi noti 2 disegni in collezione privata in una mostra allestita ad Agrigento, insieme ad altre notevoli prove grafiche di artisti siciliani dell’Ottocento.

Di questi due disegni del Patania, uno ha particolare rilevanza, poichè costituisce una rara testirnonianza da parte dell’artista dell’uso del pastello.
Questa tecnica, che ha esiti molto vicini a quelli della pittura, si distingue per la rapidità esecutiva e per l’alta qualità raggiunta nella resa degli incarnati, tanto da essere stata prediletta nel diciottesimo secolo per il genere del ritratto. Dopo avere abbozzato il disegno, prima di definire i dettagli, la polvere del pastello viene uniformata con le dita perche possa aderire al supporto, di preferenza ruvido.
Altro pastello degno di nota è “Don Francesco di Starrabba, Signore di Pachino e Rudini”. Francesco Paolo Starrabba, marchese di Rudini, figlio del principe di Giardinelli, ricopri per 2 periodi, la carica di governatore della Compagnia di S. Maria della Pace.

Il figlio Antonio, nato nel 1839, fu noto personaggio politico della seconda meta dell’Ottocento, sindaco di Palermo nel 1864, fu Ministro degli Interni nel 1869. Giovanni Boldini ne realizzò un ritratto nel 1898.

Il marchese di Rudini aveva commissionato al Patania due suoi ritratti nel 1838. Egli aveva richiesto al pittore anche una replica del ritratto del papà realizzato nel 1840 e 10 anni dopo lo aveva incaricato di eseguire un ritratto “sulla parola” del figlio Pietro, morto in tenera età nel 1836.

Nel 1939, Maria Accascina ha segnalato, nell’abitazione dei principi di Giardinello, un ritratto del Patania raffigurante il marchese di Rudini, datato al 1838.
L’artista ha sfruttato al massimo le capacita espressive proprie del pastello, raggiungendo effetti di particolare suggestione e realismo nel volto del ritrattato, che ferma in un momento di intensa malinconia.
Un altro disegno, anch’esso in collezione privata, e eseguito a penna e ha un certo interesse storico. Il soggetto è direttamente correlato ad un episodio vissuto dall’erudito Agostino Gallo che, all’eta di ventitre anni, fu recluso nelle carceri del Castellammare a causa di un suo scritto in cui veniva criticato il partito liberate. Insieme a lui fu arrestato il tipografo Vincenzo Lipomi che aveva stampato l’opuscolo.

 

 

Giuseppe Patania Roger ii riceve le chiavi di Palermo
Giuseppe Patania – Roger ii riceve le chiavi di Palermo

 

Giuseppe Patania Ratto d‘Europa
Giuseppe Patania – Ratto d’Europa

 

 

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