GIUSEPPE BERNARDINO BISON

BIOGRAFIA DELL’ARTISTA

Giuseppe Bernardino Bison (16 giugno 1762 – 24 agosto 1844) fu un pittore itinerante italiano di affreschi, paesaggi, vedute, capricci e alcune opere religiose.


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BIOGRAFIA GIUSEPPE BERNARDINO BISON

È nato a Palmanova. Quando era ancora un ragazzo, la sua famiglia si trasferì a Brescia, dove vide le opere di Girolamo Romani e decise di diventare un pittore. Successivamente, la sua famiglia si trasferì di nuovo a Venezia e iniziò i suoi studi con Anton Maria Zanetti (Il Giovane), poi si iscrisse all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove lavorò con Costantino Cedini. Mentre era lì, divenne amico dell’architetto Gian Antonio Selva e andò con lui a Ferrara nel 1787 per decorare Palazzo Bottoni.

Poco dopo, era a Padova, lavorando come scenografo per la famiglia Obizzi e, nel 1790, fu incaricato di realizzare decorazioni per il Castello del Catajo. Due anni dopo, fece un lavoro simile a Palazzo Maffetti-Manzoni, poi si trasferì a Treviso, dove fece affreschi sul soffitto della Chiesa di Sant’Andrea a Volpago del Montello, l’oratorio di Villa Bragadin a Ceggia e decorazioni secolari per diverse ville a Lancenigo e Breda di Piave. Dal 1798 al 1800, collaborò con Selva alle decorazioni del Palazzo Dolfin Manin a Venezia.

Passando a Trieste, ha collaborato con Matteo Pertsch e lo scultore Antonio Bosa (1780-1845) per fornire decorazioni per Palazzo Carciotti e l’edificio della borsa. Nel 1811 era a Zara, lavorando al Palazzo del Governatore. Seguirono lavori decorativi nei teatri di Vipacco e Gorizia.

A quel tempo, iniziò a sfruttare un mercato in crescita per i dipinti nelle case dei benestanti non aristocratici e, lavorando in collaborazione con un mercante d’arte locale di nome Tosoni, produsse un’ampia varietà di paesaggi, vedute e altri generi per soddisfare i gusti locali. Le sue tele erano costose, ma anche molto grandi.

Nel 1831, nonostante i suoi successi a Trieste, iniziò a vagare di nuovo, tornando brevemente a Brescia, poi stabilendosi a Milano dove prese alcune commissioni più piccole, ma non ebbe molto successo e morì povero.

 

Giuseppe Bernardino Bison Vista dell'arsenale Venezia
Giuseppe Bernardino Bison – Vista dell’arsenale Venezia

 

Giuseppe Bernardino Bison Capriccio con vista di Padova
Giuseppe Bernardino Bison – Capriccio con vista di Padova
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