Giuseppe Balbo è nato il 1 Agosto 1902 a Bordighera, in Italia è morto il 26 Dicembre del 1980 a Ventimiglia, in Italia.
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BIOGRAFIA GIUSEPPE BALBO
Balbo è sempre stato attratto dal “mondo magico della pittura”. A 14 anni incontrò a Sanremo i fratelli Pasquali che lo introdussero nel mondo della scultura. Essendo nato a Bordighera, era interessato alla produzione artistica di tutti i pittori che vivevano e lavoravano nella sua città natale come Claude Monet, Pompeo Mariani , Friederich von Kleudgen, Hermann Nestel, Giuseppe Ferdinando Piana, ecc.
Per migliorare la sua formazione ha frequentato l’Accademia Albertina di Torino e ha avuto come professore Andrea Marchisio. Il suo stile originale è fortemente influenzato dall’Impressionismo, anche se si possono già percepire alcuni elementi del cubismo. Nel 1924 dipinge “Il soldato”, confermando la sua appartenenza al movimento futurista.
Nel 1926 fu incaricato di dipingere per la Chiesa dell’Immacolata Concezione o Terrasanta di Bordighera, intitolata “Morte di San Giuseppe”. In quegli anni incontra lo scultore Adolfo Wildt che ha avuto un impatto molto grande sulla sua pittura. Questa influenza può essere percepita nel suo famoso ritratto su sfondo giallo.
Tra il 1931 e il 1946 Balbo visse principalmente in Africa, con una breve permanenza in Italia e Parigi, dove espose nel 1938. Nel 1941 fu fatto prigioniero dagli inglesi in Kenya, e in quell’occasione imparò l’inglese. Tornerà a Bordighera solo nel 1946. Dopo essere tornato nella sua città natale apre il suo laboratorio in Via Vittorio Emanuele 61 e dopo qualche tempo, nella stessa sede, una scuola d’arte per “pittori della domenica”.
Nel 1947, in occasione del ritorno delle reliquie di Sant’Ampelio a Bordighera, gli fu commissionata una statua di cera per raccogliere le reliquie del santo. Questa statua è ancora visibile nella navata sinistra della chiesa di Santa Maria Maddalena.
Nel 1950 fonda il premio di pittura “5 Bettole” e nel 1952 organizza la prima mostra europea di Pollock, Arshile Gorky, Man Ray con le opere del Guggenheim Museum. Peggy Guggenheim trascorrerà alcuni giorni a Bordighera in occasione della mostra.
Morì a Ventimiglia il 26 dicembre 1980 e le sue ceneri sono custodite nel cimitero di Bordighera.
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