FAUSTO MELOTTI

Fausto Melotti è nato a Rovereto, il 8 giugno 1901 e deceduto a Milano, il 22 giugno 1986, è stato uno scultore e pittore italiano. Con Lucio Fontana, Giacomo Manzù e Luigi Grosso, è uno dei principali rappresentanti del movimento astratto di Milano.


TelefonoCONTATTACI SENZA IMPEGNO PER UNA QUOTAZIONE GRATUITA:

TEL: 06 8412822
WHATSAPP: 348 2858142
E-MAIL: info@compro-antiquariato.it


BIOGRAFIA DI FAUSTO MELOTTI

Fausto Melotti
Fausto Melotti

Fausto Melotti è nato a Rovereto, ma allo scoppio della prima guerra mondiale, si trasferì a Firenze dove terminerà gli studi secondari. Lì incontra scrittori e artisti d’avanguardia e coglie l’occasione per studiare le opere di artisti del Rinascimento fiorentino (Giotto, Simone Martini, Botticelli, Donatello e Michelangelo).

Nella sua città natale, fece amicizia con Fortunato Depero, l’architetto Gino Pollini – uno dei fondatori del razionalismo italiano attraverso il Gruppo 7 -, il compositore Riccardo Zandonai, tra gli altri. Successivamente, si è laureato in ingegneria elettrica al Politecnico di Milano. Dopo aver studiato musica, decide di dedicarsi alla scultura: studia prima a Torino, nello studio di Pietro Canonica, poi, dal 1928, all’Accademia di Brera a Milano, sotto la direzione dello scultore milanese Adolfo Wildt. Lavora anche alla Manifattura di Doccia con il suo amico Gio Ponti.

Ha cambiato il suo stile negli anni seguenti, la sua ricerca mirava ad articolare lo spazio secondo i ritmi musicali. Nel 1933, ha presentato un intonaco alla quinta Triennale di Milano. Per l’Esposizione Universale di Roma2, nel 1941 preparò una scultura tra Roma e Carrara, caratteristica anche del suo amore speciale per la poesia dei materiali. Insegna e dirige la Royal School of Art di Canterbury, ora Art Institute (ISA). Il riconoscimento ufficiale arriverà solo nel 1967, durante una mostra a Milano.

Al di là degli ovvi legami con la pittura metafisica, ancor più il razionalismo e gli artisti legati alla galleria Milione di Milano, in particolare a Lucio Fontana, la sua scultura afferma un carattere mentale rivolto ad una pura astrazione. In una presentazione della sua importante mostra del 1935 in questa galleria, Melotti afferma la posta in gioco dell’astrazione nella scultura: “L’arte è uno stato d’animo angelico e geometrico, che non affronta il senso ma il intelletto“.

Le sue opere riflettono quindi un certo spoglio al limite dell’immaterialità e il cui riferimento principale è più ritmico e musicale che plastico. Questo è il motivo per cui i critici italiani lo considerano un precursore del minimalismo e dell’arte povera. Successivamente, le sue opere acquisiscono un carattere più teatrale e narrativo dall’aggiunta ironica di figurine e piccoli oggetti, senza abbandonare il rigore strutturale e metallico che li sottende.

Elenco di alcune sue sculture:

  • I Pendoli, 1935;
  • Vaso, 1950;
  • Son fuggiti i leoni, 1955;
  • Il nuoto silenzioso, 1958;
  • Il museo, 1959;
  • Senza titolo, 1959;
  • I sette savi, 1960-69;
  • Angoscia, 1961;
  • Un giorno d’anarchia, 1963;
  • Citta, 1963;
  • Il pittore, 1966;
  • Scultura G, 1967;
  • Senza titolo, 1970;
  • La Neve, 1973;
  • Falsa geometria, 1976;
  • Notte africana, 1973;
  • Carro di tespi, 1977;
  • I pesci, 1978;
  • Ifigenia, 1978.

 

QUOTAZIONI FAUSTO MELOTTI – ACQUISTO DIPINTI MASSIMA VALUTAZIONE

Se siete interessati a ricevere una stima gratuita o valutazione di Fausto Melotti, oppure volete semplicemente conoscere i prezzi di mercato, contattateci e vi risponderemo rapidamente.

La nostra galleria d’arte è interessata all’acquisto e alla vendita dei dipinti di Fausto Melotti. Valutazioni, prezzi, valore, quotazioni, stime, acquisti e vendite delle opere realizzate dall’artista.

    INVIACI LE FOTO DELLA TUA OPERA RISPOSTE IN 24H GRATUITE






    Torna in alto