CARLO BELLOSIO

BIOGRAFIA DELL’ARTISTA

Carlo Bellosio (Milano, 1801 – Bellagio, 1849) è stato un pittore italiano, attivo principalmente in Lombardia in stile neoclassico.


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BIOGRAFIA CARLO BELLOSIO

Si è formato a Milano come allievo del Pelagio Palagi.

Dipinge per la chiesa di San Ambrogio a Voltri (a Genova); per la cappella della chiesa di San Sepolcro a Milano; per la chiesa di Santa Maria Segreta a Milano; un’assunzione di Maria; e per il tempio di San Protasio, dipinse un Battesimo di Giovanni (sia la chiesa che la pittura distrutte). Dipinse anche per San Barnaba e Santa Maria Podone. Lavorò anche a Trezzo d’Adda, Vertova, Val Seriana, e per il Santuario di San Prospero a Cressa a Novara.

Ha affrescato baccanti e Menadi con un’Aurora nella grande sala della casa Poreti a Milano; anche affreschi decorativi per la casa Scotti a Ponte San Pietro, per la casa Casati a Como, per la casa dei Conti Leonardi a Novara, a Medolago in casa dei conti Medolago a Medolago, per la casa dei conti Borromeo a Viggiù; e Pallanza (ora parte di Verbania e Pavia,

Per un inglese del Devonshire, in Inghilterra, dipinse una copia su tela, a grandezza naturale, de L’ultima cena di Leonardo.

Nel 1834 dipinge il suo capolavoro, un episodio del Diluvio per la Villa Reale di Racconigi. Qui ha collaborato con il suo maestro Palagi e la sua contemporanea Vitale Sala per completare un ciclo di affreschi e dipinti ad olio su vari temi decorativi e mitologici. Anche Francesco Gonin ha collaborato alla decorazione di alcune stanze. Fu anche incaricato di affrescare la Villa Reale di Pollenzo e in seguito per il Palazzo Reale di Torino, dove affrescò l’Istituzione dell’ordine della Santissima Annunziata nella cappella del Castello Reale.

Ritornò a Bellagio, dove nel 1841 dipinse un’altra scena del diluvio universale, una ricca composizione con molte figure ed episodi; dopo questo, sempre per il Palazzo Reale di Torino, dipinse un affresco di Penelope che propone la sfida del tiro con l’arco ai pretendenti

Nel 1845, si reca in Russia per visitare il sito della Battaglia Napoleonica di Berezina. Progettò di dipingere una grande composizione di questo evento (Il passaggio della Beresina) avvenuto durante la ritirata di Napoleone, e dove molti soldati italiani persero la vita. Mentre lavorava intensamente sulla tela di 14 metri per 6 metri per mesi, morì prima che fosse finito.

 

 

Ritratto del pittore Carlo Bellosio Mauro Conconi
Ritratto del pittore Carlo Bellosio Mauro Conconi

 

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