BERNARDO CELENTANO

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BIOGRAFIA DI BERNARDO CELENTANO

Bernardo Celentano
Bernardo Celentano

Nato a Napoli nel 1835 e scomparso a Roma nel 1863, Bernardo Celentano intraprese fin da giovane il percorso artistico sotto la guida del pittore di storia Luigi Stabile. La sua passione per la letteratura classica e romantica lo spinse ad iscriversi al Reale Istituto di Belle Arti di Napoli, dove seguì il corso di pittura tenuto da Camillo Guerra, orientandosi presto verso la pittura di storia.

Viaggi e Contatti Artistici

Sotto l’incoraggiamento dell’amico Domenico Morelli, Celentano intraprese nel 1854 un viaggio che lo portò prima a Roma e poi a Firenze, entrando in contatto con gli ambienti culturali del Caffè Michelangelo. Attraverso i suoi viaggi in Italia centrale, Veneto e Lombardia, studiò i maestri del Cinquecento e entrò in contatto con importanti figure dell’arte come Stefano Ussi a Padova e i fratelli Domenico e Gerolamo Induno a Milano.

Affermazione Artistica

Celentano si distinse come pittore di storia attraverso approfondite ricerche sulle espressioni emotive dei suoi personaggi, con numerosi bozzetti conservati presso La Galleria Nazionale di Roma. La sua prematura scomparsa nel 1863, all’età di soli 28 anni, interruppe una carriera in costante ascesa.

Esposizioni e Opere Celebri

Partecipando alla Mostra Borbonica di Napoli nel 1851, Celentano ottenne riconoscimento con dipinti storici come “Caino spaventato dalla voce di Dio dopo aver ucciso il fratello” e “Un inutile pentimento”, tratto da un testo di Domenico Guerrazzi. Il suo dipinto premiato con la medaglia d’argento segnò l’inizio di una carriera promettente, caratterizzata da studi approfonditi sulle espressioni del corpo e del viso.

Approfondimenti Artistici

Attraverso l’amicizia con Domenico Morelli, Celentano si impegnò in un viaggio a Roma nel 1854 per arricchire la sua formazione artistica, dedicandosi allo studio dell’arte antica e rinascimentale. La sua produzione artistica rifletteva una fusione tra il verismo napoletano e gli elementi puristi, evidenziata in dipinti come “San Stanislao morente” e “Seppellimento di Santo Stefano dopo il martirio”.

Rinascita Artistica a Firenze

Il soggiorno a Firenze segnò una svolta nella carriera di Celentano, influenzando la sua pittura in modo rivoluzionario. La sua opera più significativa, “Il Consiglio dei Dieci”, presentata all’Esposizione di Firenze del 1861, rappresentò un punto di svolta nella sua produzione artistica, con una rappresentazione fotografica dei personaggi veneziani.

Ultima Opera e Morte Prematura

Nonostante la sua prematura scomparsa, Celentano lasciò un’impronta duratura nell’ambiente artistico del suo tempo. Opere come “Tasso a Bisaccia”, rimasta incompiuta, testimoniano il suo costante impegno verso un’analisi psicologica profonda dei suoi soggetti, unita a uno studio attento della luce e del colore. La sua scomparsa nel 1863 interruppe una carriera promettente, lasciando un’eredità significativa nel panorama artistico italiano del XIX secolo.

 

Bernardo Celentano Il Tasso infermo a Bisaccia
Bernardo Celentano – Il Tasso infermo a Bisaccia

 

Bernardo Celentano - Le Ultime ore di Pergolesi
Bernardo Celentano – Le Ultime ore di Pergolesi

 

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