VALUTAZIONE DIPINTI ANTICHI E SCULTURE

Valutazione dipinti antichi e sculture

 

QUOTAZIONE QUADRI ANTICHI E SCULTURE

Effettuiamo valutazione dipinti antichi e sculture, il nostro team di esperti è in grado di rispondere in breve tempo e gratuitamente.

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I nostri esperti d’arte effettueranno gratis la stima della vostra scultura: Statue scolpite in marmo, pietra, bronzo, terracotta, argento, ferro, gesso e cera.

Scultura di Vincenzo Gemito - Valutazione Sculture Antiche
Scultura di Vincenzo Gemito – Valutazione Sculture Antiche

Vuoi stimare il tuo dipinto antico?

Valutazione dipinti antichi e sculture

Acquistiamo dipinti antichi, dell’800 e del ‘900, arte moderna e di design, sculture antiche e antiquariato orientale, icone russe e micromosaici antichi.


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VALUTAZIONE DIPINTI ANTICHI E SCULTURE, DELL’800 E DEL ‘900

Valutazione dipinti antichi e sculture: La galleria Alessandra Corvi offre la propria consulenza gratuita e professionalità maturata negli anni.

La valutazione di un dipinto o il valore di un’opera, può risultare molto difficile senza uno studio professionale. I primi elementi che vengono presi in considerazione sono: lo stato di conservazione, il periodo, l’artista, e soprattutto l’autenticità. La nostra Galleria effettua stime gratuite di dipinti italiani, antichi, dell’ottocento e contemporanei. Una prima valutazione dell’opera può essere fatta inviando il materiale fotografico via mail all’indirizzo: info@compro-antiquariato.it

Laddove fosse necessario, i nostri esperti possono anche visionare dal vivo il dipinto o l’oggetto da stimare, ed operare un’accurata valutazione.

Come realizziamo la valutazione di un quadro in pratica?

La valutazione storico-critica di un’opera d’arte è ben diversa da un giudizio di un appassionato di arte.

La stima di un dipinto, riveste oggi particolare importanza, richiede una precisa descrizione e conoscenza della rappresentazione, dell’epoca, della scuola pittorica, del pittore, oltre ad un giudizio sullo stato di conservazione e sulla firma. Nel mercato purtroppo esistono molte falsificazioni ed imitazioni: in ogni epoca ci sono stati dei quadri falsamente attribuiti a grandi pittori, e le opere non firmate giunte fino a noi sono per la maggior parte solo attribuzioni che possono essere più o meno giuste.

Per quanto riguarda lo stato di conservazione, la condizione di una tela o di un tavola influiscono notevolmente sul valore del dipinto. Ad oggi, diverse tecniche, permettono di scoprire eventuali pecche, od eventuali restauri eseguiti in maniera non impeccabile, o imperfezioni. La conoscenza dell’autore di un dipinto è fondamentale per una corretta valutazione: molti dei dipinti dell’Ottocento e del Novecento presentano delle firme, mentre per i quadri più antichi spesso si ricorre ad uno studio più attento e curato per identificarne il periodo, o l’eventuale autore. La stima che i nostri esperti offrono, è frutto di una lunga esperienza e di una buona conoscenza dell’attuale andamento del mercato.

Chiaramente, i collezionisti, o gli eredi, o chiunque voglia far valutare un’opera in suo possesso dovrà tenere presente alcuni punti fondamentali:

  • L’autenticità o meno del dipinto
  • L’importanza dell’artista nel momento storico artistico in cui ci troviamo
  • Il periodo di realizzazione del dipinto
  • L’appetibilità dell’opera
  • La sua provenienza

La Galleria Antiquaria Alessandra Corvi, offre una valida assistenza durante tutte le fasi della richiesta di valutazione.

Tale servizio è completamente  gratuito, è sufficiente inviare le foto, e il nostro staff risponderà in tempi brevi, assicurando la massima serietà, efficienza e privacy.

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    VALUTAZIONE DIPINTI ANTICHI

     

    Valutazione dei Quadri Antichi: Prezzi e Fattori Influenti

    La valutazione di un quadro antico può variare notevolmente, situandosi generalmente tra i 2.000 e gli 10.000 euro, soprattutto quando si tratta di dipinti senza attribuzioni specifiche. Diversi fattori entrano in gioco nell’attribuzione del valore di un’opera d’arte, tra cui l’autore, lo stato di conservazione, il soggetto raffigurato e persino la nazionalità del pittore.

    Influenza degli Elementi Chiave

    1. L’Autore: L’identità del pittore è uno dei determinanti principali del valore di un quadro. I maestri famosi possono raggiungere cifre notevoli sul mercato dell’arte.
    2. Stato di Conservazione: La condizione del quadro è fondamentale. Opere ben conservate tendono ad avere un valore superiore rispetto a quelle danneggiate o restaurate in modo evidente.
    3. Il Soggetto: Il soggetto raffigurato può influire significativamente sul valore. Opere con soggetti rari, iconici o di grande interesse storico o artistico possono essere più preziose.
    4. Nazionalità del Pittore: L’origine geografica del pittore può anch’essa giocare un ruolo. Dipinti di artisti di fama nazionale o internazionale possono avere prezzi diversi.

    Esempi di Valori Elevati

    1. Guercino: Un esempio illustre è il record d’asta di Guercino, uno dei più celebri maestri del XVII secolo, che ha superato il prezzo di 5 milioni euro in un’asta.
    2. Guido Reni: Nel 2019, un dipinto di Guido Reni è stato venduto per 2,4 milioni di euro, testimonianza del valore attribuito alle opere di pittori rinomati.
    3. Domenico Beccafumi: Lla grande tavola di raffiugurante la Madonna con Bambino, San Giovanni Battista infante e i Santi Francesco e Caterina da Siena, dipinta attorno al 1530 ha raggiunto il prezzo record di 5,1 milioni.

    Ricevi una valutazione di un quadro accurata

    Dati i molteplici fattori che influenzano il valore di un quadro antico, è fondamentale ottenere una valutazione accurata da esperti. Se desideri una valutazione del tuo quadro, ti invitiamo a contattarci e a inviarci una fotografia dell’opera insieme alle sue misure. I nostri esperti saranno felici di fornirti una stima precisa del suo valore.

    Come si effettua la valutazione di un dipinto antico:

    Valutare un dipinto antico costituisce un’impresa estremamente delicata, richiedendo una singolare perizia per orientarsi efficacemente nel complesso universo delle stime artistiche. Questo territorio è spesso avvolto in un’aura di incertezza che emerge quando si cerca un competente consulente. Pertanto, si rende imprescindibile affidarsi a esperti storici dell’arte, e allontanarsi da improvvisati “esperti” che non vantano una preparazione scientifica adeguata.

    L’opera d’arte, infatti, può manifestare una varietà di sfide e intricati dilemmi durante la valutazione del suo valore intrinseco. In molte occasioni, la storia del dipinto, la biografia del suo autore, o persino l’iconografia che rappresenta, si rivelano inaccessibili o perdute nei meandri della storia familiare o della successione ereditaria. Ancora più comune è il fenomeno per cui la tradizione orale, passando di generazione in generazione, ha prodotto una serie di errori che si sono radicati nel tempo.

    Il valore di un quadro antico:

    La compromessa condizione del dipinto può svolgere un ruolo decisivo nell’oscurare agli occhi di chi non è un esperto il reale valore di un’opera d’arte antica. Nel corso del tempo, la patina protettiva che avvolge questi dipinti inizia a ingiallire, rendendo le caratteristiche stilistiche dell’opera difficile, se non impossibile, da decifrare.

    Nel mondo dell’arte antica, l’esperienza acquisita sul campo e una solida formazione accademica nel campo storico-artistico sono due elementi intrinsecamente connessi per chi desidera affinare la sua capacità di apprezzare tali opere. In altre parole, numerosi fattori e variabili concorrono all’analisi accurata di un dipinto antico, e ogni dettaglio deve essere attentamente considerato nella valutazione di quest’opera d’arte.

    Ci sono diversi elementi fondamentali che influenzano la stima di un quadro d’epoca, tra cui l’era in cui è stato creato, l’artista che lo ha realizzato, il soggetto trattato, la tecnica pittorica utilizzata, le condizioni di conservazione e persino il contesto storico e stilistico dell’epoca. Ciascuno di questi fattori contribuisce in modo significativo a plasmare il valore e l’apprezzamento di un’opera d’arte di valore storico.

    Epoca di un dipinto antico:

    Il primo aspetto da esaminare riguarda il periodo storico di creazione di un dipinto. In particolare, quando si tratta di opere d’arte antiche, diventa fondamentale comprenderne i materiali impiegati nelle diverse ere. Gli antichi dipinti spesso prendevano vita attraverso l’uso di olio su tele o olio su tavola, ma vi erano anche supporti meno comuni.

    Le varietà dei supporti variano notevolmente in base al secolo di produzione: ad esempio, le tele utilizzate dai maestri del Seicento erano contraddistinte da una trama più ampia e rustica, notevolmente diverse da quelle adoperate nel Settecento, che erano decisamente più sottili e raffinate.

    Nel corso dell’Ottocento, assistiamo invece all’introduzione delle tele prodotte industrialmente, un cambiamento significativo nel panorama artistico. Inoltre, le tavole stesse subiscono evoluzioni nel tempo: quelle create nel Cinquecento si distinguono facilmente da quelle dell’Ottocento. È interessante notare che nell’antichità venivano occasionalmente impiegati anche supporti preziosi come il rame o addirittura pannelli di pietra, conferendo ulteriore fascino alla diversità delle opere d’arte nel corso dei secoli.

     

    Jusepe De Ribera Gesù tra i dottori
    Jusepe De Ribera Gesù tra i dottori

    La crettatura nella valutazione di un dipinto antico:

    Col trascorrere dei decenni, il colore pittorico tende ad “incrinarsi” in una caratteristica rete di piccole fessure, nota come Ragnatela della Pittura o Crepitio (scissione). La presenza della crepitio conferisce un’identità temporale ai quadri antichi.

    Naturalmente, oltre al trascorrere del tempo, anche le condizioni di conservazione dell’opera d’arte possono plasmare il tipo di crepitio. In aggiunta, esistono stratagemmi subdoli volti a conferire un’illusoria patina d’antichità, manipolando il colore. Solo l’occhio esperto può discernere con precisione l’epoca reale di un dipinto antico.

    La crepitio può comparire persino su opere più “contemporanee”, cioè quelle del tardo Ottocento e del Novecento. Tuttavia, questa sottile frattura cromatica si rivela talvolta così tenue che richiede una lente di ingrandimento per essere individuata. In particolare, i dipinti ad olio su tavola tendono a manifestare una crepitio più evidente.

    Stato di conservazione:

    Ad influire in maniera decisiva sulla valutazione di un dipinto antico son anche le condizioni diconservazione. Il tempo, come pure qualche incidente, possono aver compromesso irrimediabilmente il valore di un’opera d’arte.

    Per esempio nei dipinti su tela è sempre preferibile che siano in prima tela, ovvero che non abbiano subito un rintelo (sovrapposizione al retro della tela antica di una tela nuova), operazione che spesso nasconde vecchie lacerazioni e che comunque provoca un livellamento degli spessori del pigmento pittorico reputato negativo.

    I pigmenti:

    È cruciale, pertanto, condurre un’attenta ispezione preliminare dell’opera d’arte, avvalendosi della sofisticata lampada di Wood, che rivelerebbe i pigmenti non autentici, quelli che risplendono in maniera fluorescente. Qualsiasi tipo di intervento di restauro precedente deve essere rimosso per svelare la condizione reale dell’originale opera pittorica. A volte, nelle antiche composizioni, emergono chiaramente le lacune nei pigmenti d’epoca, lacune che spesso risultano inestimabili da ricostruire.

    La pittura su tavola richiede altrettanta delicatezza, poiché il legno può essere soggetto a variazioni di temperatura che, con il tempo, possono causare crepe e compromettere irrimediabilmente l’integrità dell’opera stessa. Questa stessa precauzione si applica alle creazioni su carta, inclusi gli acquerelli, i pastelli e i disegni. L’esposizione prolungata alla luce solare, infatti, potrebbe scolorire gli acquerelli, ingiallire la carta, mentre i pastelli, se non conservati attentamente, potrebbero perderne la vivacità dei colori.

    Gli archivi, i falsi e le autentiche

    Nel vasto mondo dell’arte, perdura da tempi immemorabili la sottile ombra dei dipinti contraffatti e dei loro astuti artigiani, noti come contraffattori. Questi abili manipolatori si adoperano con fervore ingiusto per lucrare su opere d’arte rubate, creando imitazioni che possono facilmente confondere anche gli intenditori più attenti.

    L’inganno nell’ambito delle opere antiche presenta una gamma diversificata di inganni. Emergono vere e proprie duplicazioni di opere d’arte di epoche passate, realizzate con tale maestria e impiego di materiali da poter facilmente fuorviare gli sguardi più acuti.

    Tuttavia, in linea di massima, un dipinto antico è intriso di peculiarità intrinseche che lo rendono unico e insostituibile, sfidando con determinazione qualsiasi tentativo di falsificazione. Molto più insidiosa risulta essere la questione delle firme contraffatte: spesso, il contraffattore appone la firma di un celebre pittore su un’opera antica, cercando così di conferirle una prestigiosa paternità ingiustificata.

    Perizie e firme false le difficoltà nella valutazione dipinti antichi e sculture:

    L’incertezza legata all’indagine su firme contraffatte sugli affreschi solleva una serie di interrogativi che si addentrano nei concetti stessi di “originalità” e “autenticità”, analizzati da un punto di vista squisitamente artistico. In assenza di tali fondamentali elementi, si potrebbe giungere a considerare autentica un’opera d’arte anche quando essa rechi una firma apocrifa. Solo attraverso un attento e competente esame stilistico, affiancato da un’analisi scientifica rigorosa, è possibile evitare l’inganno di tali falsificazioni.

    La questione si complica ulteriormente quando ci si confronta con l’ambito dell’arte moderna. Spesso gli artisti hanno collaboratori che partecipano attivamente alla creazione delle loro opere, e talvolta possono emergere quadri realizzati nello stesso stile, ma senza l’autorizzazione esplicita del maestro.

    In questi casi, neppure un’analisi stilistica accurata risulta sufficiente, poiché talvolta le opere autentiche sfuggono a qualsiasi distinguo dalle controparti contraffatte. Per questa ragione, sono stati istituiti Archivi dedicati a preservare l’integrità di certi autori, offrendo una barriera protettiva contro le riproduzioni non autorizzate.

    Le autentiche:

    Nel caso in cui l’autenticità venga debitamente attestata dall’Archivio d’appartenenza, essa diviene un elemento intrinseco del valore di un’opera d’arte, rappresentando un requisito irrinunciabile per una vendita di successo. Questo procedimento può essere una prassi consolidata nel mondo dell’arte moderna, ma si distingue notevolmente quando si tratta di opere d’arte antiche, poiché mancano registri archivistici dedicati agli artisti del passato.

    Nonostante questa lacuna, emergono figure di riferimento nel campo dell’attribuzione, studiosi che hanno dedicato il loro impegno alla stesura di monografie specializzate. Il loro parere autorevole assume un ruolo determinante nelle delicate questioni di attribuzione. Pertanto, è altamente consigliabile consultare tali studiosi di riferimento per ottenere l’attribuzione accurata e la valutazione adeguata del proprio dipinto d’epoca.

    In questo intricato mondo dell’arte antica, la perizia e la conoscenza dei luminari del settore si rivelano come una bussola preziosa, orientando gli appassionati e i collezionisti verso la comprensione più profonda e l’apprezzamento genuino delle opere che hanno attraversato il tempo.

    La moda del momento:

    Ciò che stabilisce il valore economico dei dipinti nel corso degli anni? La risposta è decisamente complessa. Le opere d’arte sono profondamente influenzate dai venti mutevoli dell’epoca e dalle tendenze dominanti. Per esempio, l’organizzazione di una grande mostra in un museo può innalzare il prestigio di un artista e, di conseguenza, far aumentare il valore delle sue opere sul mercato.

    Tuttavia, se l’interesse nei confronti di un pittore gradualmente declina nel corso degli anni, ciò può portare a una conseguente diminuzione dei prezzi delle sue opere. Questo spiega come sia possibile trovare dipinti che sono stati acquistati a prezzi elevatissimi in passato, ma che ora non corrispondono più al loro valore di mercato attuale.

    Inoltre, le tendenze di moda del momento possono avere un impatto significativo. Ad esempio, l’interesse per la pittura naif che era diffuso negli anni ’80 è notevolmente diminuito, causando una flessione nelle quotazioni di molti maestri di questa corrente artistica. Un altro esempio è dato dalle mostre dedicate a artiste come Frida Kahlo o Artemisia Gentileschi negli ultimi anni, che hanno portato a un’impennata vertiginosa dei valori delle loro opere.

    Questi esempi dimostrano come le grandi retrospettive o le tendenze del momento possano determinare drasticamente i prezzi delle opere d’arte antiche. Tuttavia, valutare il valore di un quadro richiede sempre una certa cautela, considerando questioni come la possibile presenza di falsi, l’accesso a archivi affidabili e perizie valide nel corso degli anni.

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