Anton Sminck Pitloo é nato il 21 aprile 1790 ad Arnhem e deceduto il 22 giugno 1837 a Napoli, è stato un pittore olandese.
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BIOGRAFIA ANTON SMINCK PITLOO
Il suo cognome era in origine Pitlo, ma ha aggiunto la “o” in più perché è stato spesso scambiato per un italiano residente in Italia. In italiano è anche conosciuto come Antonio van Pitloo.
Pitloo iniziò a studiare pittura prima a Parigi e poi a Roma, dove esisteva già una colonia artistica internazionale, nel 1811. Approfittò di una borsa di studio offerta da Luigi Bonaparte, il re d’Olanda. Nel 1815, dopo la caduta di Bonaparte, i pagamenti delle borse di studio cessarono. Fu poi invitato a Napoli dal diplomatico russo e conoscitore d’arte Conte Grigory Vladimirovich Orloff.
Nel 1816 Pitloo vinse, in un concorso pubblico, la cattedra di professore di paesaggio all’Accademia Napoletana. Lord Napier lo ha lodato come pittore di paesaggi:
il suo modo non è molto attento o scolastico, ma pieno di sensibilità. La sua matita è sempre fedele agli effetti generali, sia che la sua tela rappresenti la prospettiva che crogiola nella luminosità di mezzogiorno, o i campi rinfrescati e fumanti nell’aurora.
Ogni colore trova la sua controparte nella sua tavolozza, e nessuna magia aerea è così evanescente da eludere la sua sottile imitazione: sebbene non sia così perfetto nella delineazione di oggetti particolari, potrebbe toccare i diversi tipi di fogliame con sufficiente esattezza; i suoi primi piani erano gestiti con gusto; e le sue figure, essendo prudentemente allontanate a una certa distanza dall’occhio, costituivano un piacevole complemento alla scena inanimata.
Nel 1820 sposò Giulia Mori e divenne così cittadina del Regno delle Due Sicilie. È diventato docente presso l’Accademia Artistica di Napoli dove si è specializzato in pittura pastorale.
Intorno al 1826 viveva a Vicoletto del Vasto 15, con Carl Götzloff, Giacinto Gigante e Teodoro Duclere. Gabriele Smargiassi fu suo allievo e successore all’Accademia. Un altro allievo era Vincenzo Franceschini.
Era considerato un esponente di spicco della “Scuola Posillipo” della pittura, intitolata alla zona in cui viveva a Napoli. I suoi dipinti sono stati paragonati ai precursori dell’impressionismo, circa sessanta anni prima che fosse inventato.
Rimase a Napoli fino alla sua morte durante un’epidemia di colera. Fu sepolto nel cimitero inglese.
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