ALFREDO PROTTI

Alfredo Protti è nato a Bologna, il 26 aprile del 1882 e deceduto il 29 aprile del 1949, è stato un pittore italiano.


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BIOGRAFIA ALFREDO PROTTI

 

Alfredo Protti
Alfredo Protti

Alfredo Protti condusse una vita felice, a giudicare dai riconoscimenti, almeno nei primi anni della sua carriera. Meno felice, invece, gli ultimi anni, quando il suo valore era considerato meno ormai che anche i critici non ne parlavano più.

Di origini modeste, il padre gestiva una piccola officina di staderaio, compì studi regolari sebbene non molto fruttuosi  “A scuola ho imparato pocuccio” diceva. Dopo il ginnasio, frequentò l’Istituto di Belle Arti, dove fu allievo di Domenico Ferri.

Partecipò a diverse mostre già dal 1906, presente a tutte le edizioni indette dalla Società “Francesco Francia“, che lo premiò per sei volte consecutive.

Negli anni successivi alla prima Guerra Mondiale ottenne per vincita di concorso la cattedra di Pittura presso l’Accademia di Ravenna, dove insegnò per due anni. Divenne insegnante anche a Bologna, prima come incaricato all’Accademia, poi come titolare di Figura al Liceo Artistico.

Il suo carattere spregiudicato, libero, salace, le sue ironie non aiutavano certo a favore della critica d’arte o delle discussioni teoriche sul fare artistico.

Il suo carattere quindi non lo aiutò, a tenersi buoni i favori dei critici e dei colleghi artisti infatti intorno al 1927 iniziò a vivere fra ingiustizie e incomprensioni cui non cercò di rimediare, ritirandosi piuttosto in una considerazione o fredda o ironica verso i tempi e il mondo con cui non gli riusciva più naturale come una volta l’incontro.

Dall’inizio del novecento fino al 1927, Protti partecipò a diverse mostre come la Biennale Veneziana, alcune esposizioni tenutesi a Roma, alla Primaverile Fiorentina e all’Internazionale di Venezia. Inoltre espose anche a mostre internazionali:

  • Monaco
  • Buenos Aires
  • San Francisco
  • Pittsburg
  • Barcellona

 

Ottenne anche per 6 volte consecutive il premio all’annuale esposizione di pittura dell’Associazione Francesco Francia, vinse inoltre per tre volte il premio Curlandese. Morì guardando i quadri da lui stesso sistemati di fronte a sé, sul cavalletto l’ultimo dipinto della moglie, cui rivolse le ultime parole di consolazione e di legittimo orgoglio per l’intero lavoro della sua vita.

Fra le più note opere di Alfredo Protti ricordiamo:

  • Fanciullo che si veste
  • Fioretta
  • Il piumino
  • Interno
  • Il palloncino
  • Modella
  • Aurora
  • Sonnellino
  • Fiorina sola
  • La nonna giovane
  • L’afa e riflessi rossi
  • Fiori di seta
  • Allo specchio
  • Gisella
  • Vanità
  • La toilette
  • Effetti di sera
  • Puntura
  • La prima posa
  • La limonata
  • Lo strappo
  • Gatto che dorme
  • Riflesso
  • Prima del ballo
  • Sogni
  • Toni dorati
  • Natura morta
  • In penombra
  • Nudo femminile
  • Effetti di sera
  • L’attesa
  • Calze rosse
  • La maschietta
  • Un pensiero

 

Alfredo Protti Le calze rosse
Alfredo Protti Le calze rosse

 

Alfredo Protti
Alfredo Protti

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